Attualità a cura di Maurizio Donini

Le nuove frontiere del sesso – #sexemoji un simbolo per dirlo

Viviamo nel mondo dell’immagine, e le emoticon sono entrate a pieno titolo nell’uso quotidiano,
considerando l’esplosione dei servizi di messaggistica. Queste rappresentano oggi un linguaggio universale,
capace di comunicare con tutti, a prescindere dalla provenienza geografica, dall’educazione o estrazione
sociale, permettono anche di dire cose senza doverle pienamente esplicitare, un modo di lasciare una via
di fuga dall’imbarazzo, e comunque di parlare giocosamente. Secondo gli ultimi sondaggi di LELO, oggi
esistono più di 3,1mila emoji diversi, ed entro la fine del 2021 il numero salirà a 3,3mila. Ogni giorno su
Facebook vengono utilizzati cinque miliardi di emoji, mentre la cifra totale sale a dieci miliardi se si
considerano anche le altre piattaforme. Il simbolo più popolare a livello globale è sicuramente la faccina
che piange a gran voce, mentre per noi italiani al primo posto spicca la faccina che ride (45%). Oltre il 95%
degli utenti della rete, dichiara di utilizzare quotidianamente le emoji nelle proprie comunicazioni. Il 42%
degli italiani dichiara di utilizzarli in quanto facilitatori, nella comunicazione di tutti i giorni. La popolarità
delle emoji è tale che vengono utilizzate anche al di fuori dei loro significati originali associati a simboli
particolari per alludere a tematiche che non hanno ancora ricevuto una loro rappresentazione visiva
specifica.
LELO ha esaminato le abitudini di comunicazione delle persone, con particolare attenzione al sexting. Un
sondaggio che ha incluso un campione di diecimila persone ha rivelato che le emoji sono diventate parte
essenziale delle nostre conversazioni quotidiane, soprattutto legate al sesso: il 77% degli intervistati
afferma di utilizzare gli emoji quando parla di sesso (in linea con la media globale del 76%). Oltre la metà
del campione dichiara di usare gli emoji regolarmente; il 49% degli italiani usa di frequente le emoticon per
parlare di sesso, poiché ritengono che renda la conversazione più facile e divertente. Il 24% dichiara
(addirittura) che usare le emoji aiuti loro a fare più sesso, solo il 13% dichiara invece di non usare mai
questo tipo di linguaggio (vs il 17% degli intervistati globali). Gli emoji usati per il sexting sono famosi per i
loro doppi sensi, i più popolari sono le goccioline d’acqua, la pesca e la banana. Mentre in Italia i simboli
più utilizzati sono le goccioline, le dita e le ciliegie. Esistono anche esilaranti e creative combinazioni di
icone, che le persone usano per parlare di sesso, tra queste ad esempio ci sono simboli come il
peperoncino. Alla domanda su quanto è probabile che sostengano la creazione di un nuovo emoji sul
sesso, l’86% delle persone ha risposto che sarebbe felice di supportare la proposta di LELO, mentre il 54%
(48% se si considera solo il campione italiano) concorda sul fatto che accanto ad una generica emoji
sessuale, dovrebbe esserci anche un’emoji che comunichi l’importanza di fare sesso sicuro e una dedicata
ai sex toys. Per quanto riguarda il design, l’opinione prevalente è che l’emoji dedicata al sesso dovrebbe
essere allusiva: il 29% degli intervistati crede che dovrebbe essere esplicita, mentre l’8% ritiene debba
essere più astratta.
Poiché la comunicazione oggi si basa principalmente sulla messaggeria istantanea, gli emoji vengono
utilizzati per abbreviare il modo in cui comunichiamo attraverso i nostri dispositivi. Proprio come l’avvento
degli emoji all’inizio del decennio, le sfide del 2020 hanno inaugurato un cambiamento fondamentale nella
vita delle persone. Con la pandemia che ci ha costretti in casa, le attività quotidiane delle persone si sono
trasferite online, questo fenomeno ha toccato anche le relazioni. Al fine di arricchire questo fantastico
linguaggio fatto di simboli e metafore, LELO propone oggi il primo #sexemoji ufficiale a Unicode,
l’organizzazione che gestisce e codifica le emoji. Poiché le emoji sono parte integrante del modo in cui le
persone si connettono, la creazione di un simbolo dedicato potrà inaugurare una nuova era di
comunicazione sul sesso, spezzando ulteriormente lo stigma che circonda il discorso sul sesso online e
aiutando ancora più persone a raggiungere la propria soddisfazione nella vita sessuale.
Luka Matutinović, CMO di LELO, ha dichiarato: “Il lockdown ha normalizzato il discorso sul piacere sessuale
nei media mainstream. La capacità di normalizzare il discorso sulla sessualità, attraverso ogni mezzo di
comunicazione, è essenziale quando si parla di benessere personale. Ciò ha spinto LELO a presentare una
domanda a Unicode per creare la prima emoji sessuale ufficiale. Più di prima, oggi il sesso è un argomento
di conversazione sdoganato per i media, pertanto pensiamo sia arrivato il momento di avere un emoji

dedicata al tema. E come leader del settore, ci siamo presi la responsabilità di guidare questa rivoluzione.
D’altronde il cambiamento culturale passa per il linguaggio, e la creazione di questa emoji rappresenta per
noi un modo per guidare l’opinione pubblica verso la libera di espressione sessuale, su tutti i canali, senza
timore di censura. Avere sulla tastiera un’icona che raffigura il sesso, il sesso sicuro e persino i sex toys, sarà
quindi la prossima pietra miliare per rendere più libera e articolata la narrativa contemporanea sul sesso”
MAURIZIO DONINI