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SEQUESTRO PULLMAN

Fino a quando si potrà tollerare questa situazione?  Così non si può
più andare avanti. Oramai il trasporto pubblico locale è diventato il
Far West, dove non ci sono più regole e dove ci si può permettere di
tutto. L’episodio di qualche giorno fa, ma uscito sulla stampa oggi, è
gravissimo e denota un pericoloso salto di qualità nei comportamenti
di questi gruppi organizzati di adolescenti e non, nel voler
dimostrare anche attraverso l’utilizzo dei social network, che possono
fare tutto ciò che vogliono, come se fosse tutto un gioco e non la
triste realtà di un degrado che va avanti da troppo tempo.
Come organizzazioni sindacali siamo stanchi delle belle e troppe
parole che si dicono dopo il verificarsi di questi fatti.
I lavoratori non si sentono più sicuri, e spesso sono abbandonati a
loro stessi nell’espletamento delle loro funzioni che ad ogni giorno
aumentano  con nuove e maggiori responsabilità è ora di dire basta.
Occorre un impegno definitivo, forte e continuativo da parte delle
istituzioni, in collaborazione con le forze dell’ordine, anche
attraverso un monitoraggio costante, magari costituendo un
osservatorio (cosa richiesta più volte) attraverso il quale il
sindacato , insieme ai lavoratori che svolgono il servizio nel
territorio, può segnalare con precisione i punti più critici delle
linee, delle fermate, così come gli orari più problematici; ribadiamo
inoltre che è fondamentale avere gli impianti di videosorveglianza su
tutti i mezzi anche quelli più datati, le bodycam per i verificatori e
steward, oltre al posto guida blindato.
Per questo motivo, va tenuto anche in considerazione che le risorse
stanziate attualmente per l’acquisto di nuovi autobus dovrebbero
essere impiegate per acquistare mezzi con la cabina di guida già
protetta e blindata senza se e senza ma.
E poi servono punizioni esemplari, altrimenti si rischia di passare
dalla rabbia alla rassegnazione, che è la cosa peggiore, perché
determinerebbe una ulteriore perdita di fiducia nei confronti del
trasporto pubblico locale, che invece rappresenta un valore aggiunto,
un servizio sociale fondamentale per la nostra società.
Il trasporto pubblico locale ha bisogno di maggiore attenzione,
soprattutto dopo due anni di pandemia che ha evidenziato le storture
organizzative su tutto il territorio regionale.
Attenzione non significa soltanto maggiori risorse, ma anche controlli
più frequenti da parte delle forze dell’ordine e soprattutto, nel caso
di comportamenti illeciti, punizioni certe, immediate e visibili; in
tutto questo contesto, l’assenza delle istituzioni non aiuta di certo.
L’auspicio, infine, è che si intervenga anche sulla scuola, perché
riteniamo che un ruolo fondamentale sia rappresentato dall’educazione
scolastica come strumento fondamentale che può fare la differenza
rispetto a certi comportamenti.

Le Segreterie
Regionali Marche
FILT Cgil, FIT Cisl, UILtrasporti,
FAISA Cisal, UGL Autoferro
L. Polenta, F. Costantini, G. Andreani, S. Bora, A. Mariotti