Economia

MEZZOGIORNO, SRM PRESENTA IL PANORAMA ECONOMICO DI MEZZ’ESTATE “INVESTIRE SU MARE, ENERGIA TURISMO E AMBIENTE (META)”

Potenziare questi quattro ambiti specifici grazie ai fondi del PNRR permetterebbe

al Sud Italia di cavalcare la ripresa e fare il salto di qualità

Napoli, 9 agosto 2021 – Mare, Energia, Turismo e Ambiente (Meta) rappresentano i quattro
assi portanti per la ripresa del Mezzogiorno. Il rafforzamento di questi ambiti, favorito dallo
stanziamento dei fondi europei del PNRR, costituisce la strada maestra per favorire la
ripartenza del Sud Italia e dell’intero Paese. Lo rileva il “Panorama economico di
mezz’estate del Mezzogiorno” pubblicato da SRM, Centro Studi collegato al gruppo Intesa
Sanpaolo, che fornisce una nuova vision del Mezzogiorno innovativa e propositiva,
individuando numeri inaspettati circa la realtà economica e produttiva meridionale e
fornendo spunti di riflessione ed indirizzi per la ripartenza del Paese.
Cresce il numero delle imprese: i dati registrano, a giugno, un +1,8% rispetto al 2020 (+0,9%
il dato Italia); inoltre, sono attive 174.474 imprese giovanili, quasi il 40,4% del dato nazionale.
Il Mezzogiorno è l’area con il più elevato tasso di imprenditorialità giovanile (10%, in Italia
8,4%). Riparte anche l’export: si evidenzia, al I trimestre dell’anno, un +1,6% (media Italia
+4,6%). Nel Mezzogiorno vi sono oltre 15mila imprese “innovative”, il 17% del dato nazionale.
Rispetto al 2014, il numero delle imprese innovative cresce di circa il 52% a fronte del 34%
della media nazionale e la spesa per addetto è aumentata di 1.800 euro (media Italia
+2.800 euro).
Il Mezzogiorno contiene quindi tutti gli elementi per fare Meta (Mare, Energia, Turismo,
Ambiente) e contribuire in modo deciso a far vincere al Paese la sfida della ripartenza. I
porti, la logistica e lo shipping sono gli elementi che muovono l’economia del mare e che
possono favorire la competitività del Paese nel Mediterraneo, in particolare se si
confermeranno i processi di reshoring, cioè l’accorciamento delle catene produttive
all’interno dell’area euro-mediterranea. Gli scali del Sud rappresentano ad oggi il 47% del
traffico nazionale di merci e le navi trasportano il 65% ed il 49% rispettivamente dell’import
e dell’export delle industrie del territorio. Dal punto di vista dell’energia l’Italia diventa una
protagonista nelle rinnovabili grazie al Sud dove si concentra il 40,2% delle energie pulite
del nostro Paese. Il Mezzogiorno vale il 37,4% della potenza fotovoltaica, il 96,5% della
potenza eolica ed il 27,2% della potenza degli impianti a bioenergie.
Secondo le analisi di SRM che riguardano il turismo, nell’anno della pandemia il
Mezzogiorno ha rappresentato circa un quarto dei flussi turistici nazionali con oltre 10,7
milioni di arrivi e 40,6 milioni di presenze. Le stime per il 2021 evidenziano una crescita della
domanda turistica pari a circa 58,3 milioni di presenze. Andando ad analizzare ambiente e
sostenibilità, la bioeconomia nel Mezzogiorno vale 23,6 miliardi di euro di Valore aggiunto,

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il 6,7% del totale economia dell’area (6,4% in Italia) ed il 23,6% del dato nazionale. Gli
addetti a produzioni bio sono oltre 732mila, pari al 10,7% degli occupati complessivi
meridionali (circa 3 p.p. in più rispetto alla media italiana 7,9%) ed a ben il 36,4% del dato
nazionale.
Inoltre, su un campione di 300 imprese manifatturiere del Sud intervistate da SRM, il 34%
dichiara di aver effettuato investimenti nell’ultimo triennio con forte propensione (circa il
50% degli investimenti) all’innovazione e alla sostenibilità. E cresce l’attesa per il PNRR: il
54% delle imprese, sia nel Mezzogiorno che in Italia, intravede opportunità e possibili
vantaggi indiretti per la propria azienda e un ulteriore 31% si dichiara pronta a cogliere
direttamente i vantaggi che il Piano offrirà.
Il percorso futuro di crescita è legato a doppio filo alla capacità del Paese e del
Mezzogiorno di utilizzare al meglio le risorse disponibili del PNRR che assegna al Sud circa 82
miliardi di euro e che dovranno essere spesi in modo efficiente. Per raggiungere gli obiettivi
prefissati l’accento va posto su quei settori trasversali che, anche grazie al corretto utilizzo
delle risorse disponibili e al completamento delle riforme, rappresentano la linfa vitale della
nuova società e leve fondamentali per lo sviluppo: formazione, sostenibilità, innovazione,
digitalizzazione ed economia sociale. In questi settori il Mezzogiorno evidenzia importanti
aree di miglioramento e sfidanti obiettivi di crescita.
La pubblicazione integrale del rapporto è disponibile per il download sul sito di SRM: www.sr-m.it
Dichiarazioni:
Paolo Scudieri, Presidente SRM, “I dati dimostrano che esiste un Mezzogiorno che
nonostante tutto riesce ad essere competitivo. La fase di ripresa economica a livello
nazionale – con il supporto delle risorse del PNRR e delle riforme necessarie a modernizzare
il Paese – può essere la vera occasione per consentire un recupero almeno parziale dello
storico gap con il resto di Italia e permettere al Mezzogiorno di contribuire alla ripartenza
dell’intero Paese”.
Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, “Abbiamo voluto dare con questo studio una
chiave di lettura particolare, orientata a guardare al Mezzogiorno come area con grande
potenziale e ricca di risorse che vanno valorizzate ed efficientate. SRM con una logica
propositiva vuole, quindi, indagare su ciò che il Mezzogiorno può offrire e che, anche grazie
alle risorse disponibili e alle riforme in corso, può utilizzare per tracciare nuovi obiettivi di
sviluppo. Una META costituita da quattro grandi assi – Mare, Energia, Turismo e Ambiente –
che insieme alle forze trasversali espresse dalla Formazione, dalla Ricerca, dall’Innovazione
e dall’Economia sociale, possono configurare per tutta la struttura produttiva ed
imprenditoriale meridionale nuove e concrete possibilità di crescita. Occorre cambiare
passo, guardando al futuro e concentrare gli sforzi di tutti per non perdere la più grande
occasione per il Sud e per l’Italia rappresentata dal PNRR”.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Intesa Sanpaolo