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Ancona, vittoria della Cgil: alla Tnt/Fedex, dal 1 luglio 2021, stop alla giungla degli appalti con l’assunzione di 71 lavoratori oggi impiegati nell’appalto

Accordo storico per una svolta che partirà ufficialmente il 1° luglio 2021 : la Tnt.Fedex di
Ancona assume 71 lavoratori dell’attività di movimentazione, un servizio finora affidato ad una
ditta esterna. Una conquista della Filt Cgil Marche.
Una scelta importante da parte dell'azienda di logistica, dopo anni di esternalizzazioni dell'attività
di movimentazione merci, con cambi di cooperative continui e un sistema perverso che fa i conti
con l'illegalità diffusa nonostante il rigido criterio di scelta dei loro fornitori di servizi.
Dopo anni di lotte e di trattative, finalmente la multinazionale irlandese, dopo le denunce della
Filt Cgil e dopo varie vertenze, ha dato ragione alla Cgil,con un intervento decisivo che ridà
dignità agli ultimi della catena degli appalti.
Il settore è quello della logistica e movimentazione. Molti dei 71 lavoratori hanno anche
ventiquattro anni di anzianità in questa attività. L'accordo sottoscritto prevede l'assunzione diretta
dei lavoratori alle dipendenze di TNT (FedEx) ed il mantenimento di tutti i diritti economici e
normativi contrattuali maturati, anche la possibilità di scelta per quanti vorranno rinunciare
all'assunzione ed ottenere degli incentivi importanti.
Questo di Ancona è uno dei primi casi, in Italia, relativo ad una multinazionale della logistica
che internalizza le attività e lo fa soprattutto per migliorare la qualità del proprio servizio, così
come recita la premessa dell’accordo sindacale.
“L’ importanza dell'accordo non è solo per l’impianto di Ancona e per la sola Tnt/Fedex – fa
sapere Lolo Emmauel Ewo, segreteria regionale Filt Cgil Marche – ma per tutta la logistica e per
il settore dei corrieri espressi. Si apre, infatti, una strada importante per il sindacato e per i
lavoratori per approdare ad un nuovo modello dove il meccanismo degli appalti, dello
sfruttamento e dell’evasione viene definitivamente sepolto. Ma non solo: il modello degli appalti
va definitivamente superato per dare qualità a questo settore dove l’organizzazione è il cuore
centrale del rispetto delle tempistiche di consegna delle merci".