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L’ALLARME DELLA FILT CGIL SU INFRASTRUTTURE MARCHE: “RISCHIO DI UN NUOVO ISOLAMENTO. PER AERDORICA, CHIESTI ULTERIORI AMMORTIZZATORI SOCIALI”

“Nelle Marche, il gap infrastrutturale si sta ampliando sempre più: il recente protocollo della Regione sulla
dorsale Adriatica, tra i primi atti del presidente Acquaroli, non guarda i mercati del Nord, Germania in testa,
ma al sud. Questo significa isolare le Marche poiché non avendo la fiscalità di vantaggio come invece le
regioni meridionali, si rischia la delocalizzazione di siti produttivi oggi esistenti nella regione”. La
segretaria generale Filt Cgil Marche. Valeria Talevi, lancia l’allarme sulle infrastrutture marchigiane.
CORRIDOI EUROPEI – Per Talevi, “è chiaro che bisogna potenziare le reti ferroviarie con standard minimi
per la mobilità delle persone e delle merci ma, nelle Marche, dovremmo rilanciare non solo le linee verticali
per giungere al Tirreno ma quelli trasversali per raggiungere i mercati del nord”. Il protocollo, secondo la
Filt Cgil, “potrebbe trasformarsi in un grande autogol per la regione dichiarata ad alto rischio di fallimento
tecnico di mercato dal momento che non ci sono più aziende strutturate che sostengono l’economia”. Non
solo: “Con questo protocollo, non si fa neanche una politica seria sull’intermodalità che riguarda porti e
aeroporti”.
ALTA VELOCITA’- Per quanto riguarda la questione delle Frecce Rosse, sollevata dal presidente della
Regione, la Filt Cgil Marche ricorda che “essendo servizi a mercato e, quindi, puntando ad un’utenza
business, con il lockdown Trenitalia ha ridotto i treni ovunque: una situazione che ci preoccupa, specie
per i lavoratori impiegati, e, comunque, il sindacato non ha ancora ben compreso quale treno sia stato
soppresso lungo la tratta Ancona-Milano, Milano-Ancona, come ha fatto notare il Governatore”. La Filt, da
tempo, sta vigilando “affinchè gli impianti locali non vengano ridotti perché questo significa anche limitare
nuove assunzioni”.
AEROPORTO – Sul trasporto aereo, la situazione di crisi preoccupa la Filt che, dopo la privatizzazione dello
scalo e il via libera della Ue alla ricapitalizzazione, chiede, in vista di dati molto negativi del settore,
l’utilizzo di ulteriori ammortizzatori sociali alla scadenza del blocco dei licenziamenti per Aerdorica.