slider

Mercorelli: “Accordo M5s-Pd nelle Marche, è un ipotesi che non prendo nemmeno in considerazione”

Di Paola Pieroni
Il consigliere di Tolentino Mercorelli del M5S, candidato alla presidenza della regione Marche,
fa il punto sulle proposte di voto lanciate dal Movimento su Rousseau. Da ieri fanno molto
discutere sia per la votazione della regola del secondo mandato che decade, sia sulla possibilità
di fare alleanze con altri partiti locali, in vista della tornata elettorale. Con un post sul suo profilo
Facebook a caratteri grandi scrive: “ACCORDO M5S-PD NELLE MARCHE, SENZA DI NOI. Il
voto di oggi su #Rousseau, non cambia di una virgola il nostro percorso. L’accordo, comunque, è
un’ipotesi che non prendo nemmeno in considerazione, meno che mai con l’attuale candidato
del Partito Democratico Ceriscioli Bis” un attacco duro contro il candidato del centro sinistra
Maurizio Mangialardi”. L’accordo dunque con il Pd di Ceriscioli, attuale presidente in carica e
Mangialardi, candidato del centro sinistra che segue le orme del suo predecessore, seppur con
qualche modifica, non sembra fattibile “perché la nostra unica volontà è amministrare per il
bene dei cittadini e non quella di fare giochi e giochini in nome di qualche poltrona o per
interessi di parte o di partito. Mangialardi – aggiunge Mercorelli, nell’intervista all’Ansa – è la
replica di Ceriscioli e sappiamo già come andrebbe a finire. Se dovessero continuare a governare
avremmo ancora una sanità privatizzata e indifferenza verso la gente”. Le priorità del suo
programma elettorale sono: potenziare la medicina territoriale, sistema integrato per le
infrastrutture viarie e accelerazione della ricostruzione post sisma. E Mercorelli ha chiaro perché
i marchigiani dovrebbero accordargli la fiducia: “Siamo gli unici concretamente e realmente con
le mani libere”.