Prepara ben 90 olive all’ascolana mentre è operata al cervello
Ancona- Ha preparato ben 90 olive all’ascolana in meno di un’ora, mentre i medici l’hanno operata a cranio aperto.
Una vera arte medica e culinaria che desta stupore ai non addetti ai lavori, eppure lo prevede l’ultima tecnica
neurochirurgica di “Awake Surgery (intervento chirurgico da svegli). Ieri, presso l’Azienda Ospedali Riuniti di
Ancona, una paziente abruzzese di 60 anni si è sottoposta all’operazione dell’Awake Surgery, con asportazione di
un tumore maligno al cervello, nella zona del lobo temporale sinistro, l’area deputata al controllo e
all’organizzazione del linguaggio e dei movimenti complessi della parte destra del corpo. Questa tecnica innovativa
prevede l’asportazione della parte tumorale del cervello, mentre il paziente è sempre vigile e capace di rispondere
alle domande che lo staff medico gli rivolge durante tutto il corso dell’intervento. Ieri la signora ha collaborato con
la preparazione di ben 90 olive all’ascolana, mentre la neuropsicologa le parlava e interagiva con lei, anche nella
preparazione delle olive all’ascolana. Ovviamente non tutti i paziente sono in grado di partecipare a questo livelli,
per cui si scelgono solo quelli che hanno maggiori capacità di controllo dell’ansia e dello stress. “Attraverso quello
che fanno -spiega il dottor Roberto Trivagni, responsabile del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale- verifichiamo
le funzioni neurologiche quindi, in base alla zona del cervello, dobbiamo identificare e selezionare delle azioni che
corrispondono al funzionamento di quella zona. Per l’intervento di ieri, avevamo bisogno di movimenti della mano
con una certa velocità e abbiamo scelto quel prodotto dopo una serie di colloqui in cui cerchiamo le varie attitudini
dei pazienti. C’è chi ha suonato il violino, chi ha guardato cartoni animati. Allo stesso tempo parlava, perché vicino
a dove abbiamo operato, c’erano i centri del linguaggio”. Dietro l’intervento di circa due ore e mezzo, la
collaborazione di un’attenta equipe medica, con uno staff di 11 persone, tra anestesisti, neuropsicologi,
neurochirurghi e tecnici vari.
Paola Pieroni