Costume e Società

Via col vento: film “censurato”

La tormentata storia d’amore di Rossella O’Hara e Rhett Butler, ambientata negli anni della Guerra Civile è di
nuovo al centro di controversie politiche, sociali e televisive. Lo storico film, icona del cinema mondiale è stato in
questi giorni ritirato dalla piattaforma Hbo Mac. Lo ha comunicato il portavoce della piattaforma di streaming
(come riporta l’agenzia Ansa) che ha così spiegato il motivo: “Presenta alcuni pregiudizi etnici e razziali che
sfortunatamente sono stati comuni nella società americana e sono frutto del suo tempo”. Nessuno si è preoccupato di
considerare che questa pellicola abbia dato la possibilità all’attrice Hattie McDaniel, nei panni di Mami, di vincerei
il premio Oscar, come miglior attrice non protagonista e prima donna afroamericana. Il film del 1939, viene dunque
tolto dal catalogo televisivo. In effetti “Via col Vento” racconta il Sud degli Stati Uniti pre-guerra civile come luogo
idilliaco e richiede una certa comprensione del contesto dalla realtà del momento e una certa capacità di distinguere
la propaganda dalla realtà, per essere affrontata con lucidità, altrimenti si rischia di attribuire valore storiografico ad
un opera romanzata quando non piena di bugie. Lo stesso Trump aveva, in occasione della vittoria del sudcoreano
“Parasite”, agli ultimi Academy Awards, polemizzato, prendendo spunto dal film: “Guardate Via col Vento,
guardate il Viale del Tramonto”. Ma “Via col Vento” non è l’unica produzione cinematografica ad essere stata
“censurata”. Dopo ben 33 stagioni, il canale Paramount netto ha cancellato a tempo indeterminato il popolare reality
“Cops”. Lo show che accompagnava vere volanti di pattuglia di polizia, in varie città americane, aveva dato alla
polizia un ritratto positivo, agli antipodi con quanto sta accadendo nelle ultime settimane in seguito alla morte
dell’afroamerico George Floyd da parte della polizia del Minneapolis.
Paola Pieroni.