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Fermo: pista ciclabile a Porto San Giorgio, interviene il direttivo zonale CNA

Realizzazione della pista ciclabile a Porto San Giorgio: una tematica attuale e una prospettiva di
sviluppo decisiva da inseguire, soprattutto oggi che nella nostra regione si parla, e si sponsorizza, il
ciclo turismo. Ma con quali tempi? E quali modalità? “Nella nostra idea, la pista ciclabile è senza
dubbio uno di quegli argomenti che si dovrebbe discutere sul tavolo delle associazioni, proposta CNA
che è stata accolta dall’Amministrazione Comunale in avvio del secondo mandato”.
A parlare è il Presidente del Direttivo CNA di Porto San Giorgio, Alessandro Quinzi, che a
questo aggiunge anche il tema della programmazione: “La stagione estiva incombe e per noi, che
rappresentiamo le categorie produttive della città e del territorio, è necessario conoscere a cosa il
Comune sta lavorando, per incidere positivamente e portare il nostro contributo, al di là
dell’organizzazione dei singoli eventi”.
Per CNA la realizzazione della ciclabile non può prescindere dalla riqualificazione del lungomare nel
suo complesso: “Ne abbiamo parlato anche venerdì scorso con il Comitato coordinato da Paolo
Intorbida, che ci ha chiesto un incontro – ricorda Quinzi – ed è un punto sul quale siamo concordi,
insieme all’urgenza di conoscere progetto e tempi di realizzazione: la ciclabile da sola non è
risolutiva, va inserita nel contesto di un nuovo lungomare, così da fruirne in sicurezza senza
penalizzare il traffico veicolare”. Allo stesso tempo, la CNA di Porto San Giorgio ritiene che
l’istituzione del senso unico per tutto l’anno sia la condizione necessaria per realizzare la pista: “Non
è compito nostro dare indicazioni sulla direzione del senso unico, ma a nostro avviso è indispensabile
per ridurre e canalizzare il traffico, restringendo la carreggiata a beneficio della ciclabile”.
E se la ciclabile è un punto fermo e irrinunciabile per la ripartenza turistica di Porto San Giorgio, il
direttivo zonale guidato da Quinzi pone alcuni interrogativi: “Al momento siamo ancora in fase di
studio di fattibilità, auspichiamo che si possa discutere con il Comune in tempi ragionevoli di un
progetto concreto, che vengano coinvolte le associazioni di categoria. Anche perché, una volta
conclusi i lavori del ponte sull’Ete, con il traffico su due ruote che avrà uno sbocco a Porto San
Giorgio, quale sarà la soluzione da adottare sul lungomare? E poi: l’Amministrazione pensa di
attivare il senso unico già da ora?”

Fermo, 29 gennaio 2020 L’Ufficio Stampa