ELETTRICO: UECOOP MARCHE, QUADRUPLICATI VEICOLI E COLONNINE
La guerra allo smog nelle città marchigiane passa anche dal numero di colonnine di ricarica per le auto elettriche e dai veicoli elettrici, oltre 4.500, sulle strade della nostra regione. Numeri che sono quadruplicati in quattro anni. La provincia che conta il maggior numero di veicoli elettrici/ibridi è la provincia di Ancona (1.627), seguita da Pesaro (1.104), Macerata (808), Ascoli (578) e Fermo (398). E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative – Uecoop Marche – su dati Aci 2018 – in relazione alle limitazioni al traffico in molte città italiane, per l’emergenza inquinamento nell’aria. La crescita delle auto elettriche – spiega Uecoop Marche – procede in parallelo con l’aumento delle colonnine di ricarica per le auto elettriche, che nelle Marche, in base agli ultimi dati Istat disponibili, sono passate da 5 nel 2015 a 21 nel 2018. Il dato è in costante crescita per l’affiancamento di colonnine private ad uso pubblico a quelle pubbliche comunali, come nella città di Pesaro che attualmente conta 1 colonnina pubblica e 18 private ad uso pubblico o Ancona che vedrà entro l’anno l’istallazione di altre 6 nuove colonnine pubbliche per un totale di 8 pubbliche e 7 colonnine private ad uso pubblico.
In Italia, negli ultimi dodici mesi, si è avuto il record di 17.065 immatricolazioni di auto elettriche ed ibride, segnalando una sempre più decisa transizione verso una mobilità sostenibile sia nel trasporto domestico che in quello commerciale e nelle attività di servizi secondo l’elaborazione di Uecoop su dati Unrae. A fronte della crescita dei motori alternativi – evidenzia l’Unione europea delle cooperative – si registra invece il crollo (-22,2%) degli acquisti di auto diesel all’1 gennaio 2020 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La nuova mobilità, che vede impegnate le cooperative con mezzi sempre meno inquinanti, comporta investimenti che non sempre gli enti locali nel pubblico e le aziende e le famiglie nel privato possono affrontare – afferma Uecoop – per questo è necessario stanziare risorse per incentivare la transizione green. Oltre al maggior costo rispetto ad altri tipi di motorizzazioni, il freno principale ai mezzi ibridi ed elettrici – evidenzia Uecoop – è la mancanza di un’estesa e capillare rete di colonnine di ricarica che è fondamentale se si usa il mezzo per fare consegne, trasportare persone o spostarsi con frequenza su tragitti più o meno lunghi nonostante – conclude Uecoop – l’autonomia di alcune auto elettriche sia adesso in grado di superare i 300 chilometri a ricarica.
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