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Sant’Elpidio a Mare situazione riorganizzazione

I rappresentanti sindacali del Comune di Sant’Elpidio a Mare leggono con stupore i vari articoli per illustrare
il lavoro che il Sindaco Alessio Terrenzi sta portando avanti per riorganizzare la macchina amministrativa. In
realtà, leggendo sempre le stesse notizie, sembrano più un modo per mettere le mani avanti e nascondere
l’empasse in cui attualmente si trova l’Amministrazione in tema di personale.
Dei due dipendenti citati, infatti, soltanto uno è stato assunto (ma deve ancora prendere servizio), mentre
la procedura di mobilità per l’Ufficio Tributi e Bilancio, almeno per il momento si è conclusa in un nulla di
fatto.
Il Sindaco accenna anche alla riorganizzazione complessiva, ma chi ha buona memoria potrà ricordare che si
è iniziato a parlarne ormai tre anni fa e, nonostante, migliaia di euro spesi in consulenze e numerose
sollecitazioni da parte delle Organizzazioni Sindacali, ad oggi, non vi è ancora traccia di quello che si è
ipotizzato per far ripartire un Comune che sta scontando un’inerzia organizzativa e gestionale davvero
preoccupante.
Del resto, è sufficiente leggere qualche dato per verificare che in circa dieci anni i dipendenti sono scesi da
oltre cento a soli 68 e qualche incarico fiduciario, con tutte le conseguenze del caso: uffici sotto organico
con dipendenti trasferiti da un’area all’altra senza attenzione alle competenze e alle specifiche mansioni;
difficoltà a gestire gli adempimenti e le scadenze di legge; provvedimenti assunti e poi ritirati; stasi sulla
contrattazione collettiva che, pur avviata, nel giugno scorso, ancora non riesce a tradursi nel contratto
decentrato contrariamente a quanto è accaduto nei Comuni limitrofi; mesi di responsabilità ad interim per
aree vitali dell’Amministrazione, nonostante fossero risapute le uscite dal lavoro di alcuni lavoratori per il
congedo pensionistico.
Senza parlare, poi, della completa assenza di una programmazione futura in vista dei prossimi
pensionamenti favoriti da Quota 100, che contribuirà ad esautorare ancora di più i Servizi, in alcuni casi già
coperti da una sola persona.
Il clima costruttivo che le Organizzazioni Sindacali hanno sempre favorito, purtroppo non si è tradotto in
una capacità d’azione idonea a risolvere tempestivamente le numerose problematiche ancora sul tavolo,
tanto che il prossimo 3 settembre si svolgerà l’Assemblea Sindacale, già programmata, per illustrare a tutti i
dipendenti i nodi ancora irrisolti e, quindi, decidere le azioni da intraprendere per ottenere maggiore
attenzione, anche al fine di salvaguardare il mantenimento di adeguati standard di efficienza a tutela della
cittadinanza.