La Canigola risponde a Cambiamo Musica
“Respingo con forza l’accusa di aver mentito ai monturanesi per vincere le elezioni. Un’accusa gravissima, infondata e
infamante per la quale mi aspetto le scuse pubbliche da parte dei consiglieri di Cambiamo Musica”.
E’ dura la replica di Moira Canigola al comunicato stampa della minoranza uscito dopo la seduta del consiglio comunale
di lunedì sera.
Ad infastidire particolarmente la prima cittadina il passaggio sulla costruzione del nuovo polo scolastico: secondo
Mazzaferro e i suoi, infatti, in campagna elettorale la Canigola avrebbe volutamente fatto credere ai cittadini che la
realizzazione dell’opera fosse più prossima di quanto in realtà non sia.
“A domanda precisa sulle tempistiche ho semplicemente risposto che ci vorranno almeno tre anni – spiega infatti la
sindaca – e l’iter non è affatto fermo come vorrebbe far credere l’opposizione. Dopo l’estrazione dei cinque soggetti che si
contenderanno l’affidamento della progettazione dell’opera, infatti, abbiamo lavorato con costanza in una situazione
burocraticamente intricata, dovendo fare i conti con molte realtà che nella ricostruzione post terremoto hanno ovviamente
la priorità rispetto alla nostra.
Certo è, comunque, che, già in data 11 marzo 2019, la Regione Marche ha formalmente ed ufficialmente
comunicato, al Comune di Monte Urano, l’esito positivo della verifica svolta sulla congruità dell’importo di euro
4.700.000, stimato per la realizzazione della nuova scuola. Le risorse, come previsto, saranno erogate sulla base
della rendicontazione dei diversi stati di avanzamento dei lavori .
Trattasi, dunque, delle solite misere strumentalizzazioni e mistificazioni del gruppo Cambiamo Musica che, come ormai
chiaro, nonostante i proclami, ancora non riesce a rappresentare una seria e costruttiva politica di “opposizione”.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, ricordo, ancora una volta, che il relativo programma di realizzazione, previsto per
il mandato amministrativo appena trascorso è stato, sostanzialmente, rispettato mediante l’impiego di tutte le risorse
finanziarie all’uopo stanziabili e stanziate.
Ovviamente, anche per la nuova programmazione, da pochissimo avviata, si seguirà lo stesso modus operandi utilizzando
ed impegnando tutte le diverse modalità di finanziamento disponibili.
A tenere banco in questi giorni è stata, poi, anche la questione dell’opportunità della scelta della Canigola di tenere per sé
la delega alla cultura con il coniuge responsabile dello stesso settore: “Nonostante quanto abbia già cercato di spiegare nel
Consiglio Comunale di Lunedì scorso, noto come, purtroppo, il Consigliere Malaigia, non riesca, ancora, a comprendere
l’evidente e palese diversa valenza delle “politiche culturali” rispetto al servizio cultura dell’ente – Sono le parole in
merito della prima cittadina la quale ribadisce che la politica culturale di ogni Comune altro non sia che il frutto di idee,
scelte e finalità appositamente condivise e definite dai competenti organi POLITICI collegiali (Coniglio Comunale e
Giunta) aventi funzioni e competenze completamente autonome, diverse e assolutamente non sovrapponibli con quelle
proprie di ogni funzionario comunale. Anche in questo caso, quindi, il solito incomprensibile attacco personale basato su
motivazioni futili, strumentali e prive di ogni legittimo fondamento.
In conclusione, nota con amarezza la Canigola, l’atteggiamento dei consiglieri di Cambiamo Musica nei primi due mesi di
mandato è del tutto analogo a quello tenuto durante la campagna elettorale: “Ci stiamo purtroppo abituando al loro modo
di agire: tratteggiare un quadro fazioso della realtà attraverso l’accostamento di fatti tra loro scollegati e di dichiarazioni
isolate dal proprio contesto. Un fare che, a nostro modo di vedere, non rientra nella normale e costruttiva dialettica
politica tra maggioranza e opposizione e che, in ogni caso, i cittadini hanno bocciato non più tardi di due mesi fa”.