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Restauro del cimitero settecentesco, a giugno l’inizio dei lavori

Il progetto di restauro del cimitero settecentesco entra nel vivo. La scorsa
settimana è stata sottoscritta la concessione tra il Comune di Porto San Giorgio
e la società Rinnovarte che ha consentito di completare la procedura inerente
specifici incentivi fiscali riguardanti le donazioni il completamento dell’opera
(65%). Il gruppo di lavoro ha incontrato oggi il sindaco Nicola Loira. Ne fanno
parte la presidente Maria Letizia Vallesi (restauratrice), Antonella Leoni,
(responsabile Relazioni e ricerche), Rosanna Balestrini (art director), Viviana
Vallesi (social media), Marilena Imbrescia (fotografa) e Giulia Alberti
(responsabile dell’amministrazione e sviluppo). Hanno riferito di affrontare ora
la fase di promozione dell’intervento, le ricerche storiche e le relazioni tecniche
necessarie da sottoporre all’attenzione della Soprintendenza. Secondo le
previsioni i lavori inizieranno all’inizio della prossima estate. Nella copertura
dell’impalcatura della centrale piazza cittadina finiranno gli sponsor sostenitori
del progetto di recupero e i partner dell’iniziativa.
Nel corso del confronto si è accennato alla possibilità di realizzare un evento
estivo di promozione e sostegno a Rocca Tiepolo per la raccolta di
finanziamenti, con la partecipazione di artisti locali. Loira ha appoggiato le
intenzioni: “Il recupero del cimitero è un’opera che la Giunta ha sostenuto – ha
detto – ci permette di riappropriarci di un pezzo importante della storia cittadina
e di riscoprire una testimonianza di valore architettonico del nostro centro
storico”.
Rinnovarte, assieme al sindaco, lancia un appello ai cittadini per il recupero
della memoria storica con la consegna di materiale e documenti di interesse. E’
possibile farlo attraverso la pagina Facebook omonima del gruppo di lavoro
Il progetto dell’ossario è visibile nel portale Art bonus ( www.artbonus.gov.it ).
L’associazione ha avanzato la disponibilità, senza alcun onere economico per
l’Ente, ad effettuare interventi di restauro conservativo. La realtà nasce
dall’unione di 6 donne con professionalità molto diverse ma complementari e
con l’intenzione di unire forze e risorse per il restauro conservativo di beni
storici ed artistici al fine di restituirne la bellezza ed una migliore fruizione alla
cittadinanza.