Se ti tratta come se non gliene fregasse niente

“Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo di te, è perché non gliene frega un cazzo di te davvero.”
(cit. “La verità é che non gli piaci abbastanza”)
I rapporti umani nel XXI Secolo sono qualcosa che probabilmente manderebbe in analisi anche doctor
Freud. Da un certo punto di vista si dice che internet, la messaggistica, i social, hanno dato la stura a tutta
una serie di possibilità che prima erano sconosciute, ma è veramente così? Una volta cercavi lo sguardo di
una ragazza, lo incrociavi, se ti rispondeva con un sorriso ti facevi avanti. Ora vedi una ragazza carina, cerchi
il suo sguardo, e non lo troverai mai, perché i suoi occhi sono rigorosamente e perennemente fissati in
basso sullo schermo del proprio smartphone. Whatsapp, SMS (esistono ancora?), messenger, snapchat,
wechat, tutte occupate a rispondere ad un profluvio di messaggini accompagnati dalle più disparate
emoticons.
Piene di spasimanti, di adulatori, di cicisbei, che facilitati dal fatto che è poco rischioso mandare un
messaggino, ci provano sempre e comunque, e le pulzelle si riempiono di gioia nel flirtare, ma senza mai
concludere ovviamente. Perché un altro aspetto della modernità è l’inaffidabilità, lui o lei ti scrivono per 2-
3-4- 5-6 giorni, poi le cose non vanno avanti e si tronca tutto. Magari si resta sul ‘dobbiamo vederci al più
presto’, ma poi non succede mai niente, e allora ti cominci a chiedere ‘ma che ho fatto? Mi ha scritto 100
messaggi in un giorno poi sparisce?’.
Fatevene una ragione, funziona esattamente così al giorno d’oggi, soprattutto se gli piacete veramente,
perché le scelte saranno sempre sbagliate, dettate dalla paura e dall’indecisione. Per cui se volete avere
una speranza con il lui o la lei, forse è meglio che non gli piacciate per niente, zero rischi e molte probabilità
di terminare la serata in posizione orizzontale.
MAURIZIO DONINI