Mozione della Marcozzi sui tributi dei terremotati
L’amministrazione regionale non può attendere ulteriormente. Dopo i nodi venuti al pettine sulle
criticità legate al sisma, almeno ci si attivi con urgenza per sollecitare il Parlamento affinché
intervenga per modificare le modalità di restituzione dei tributi sospesi e non versati, inclusa l’Irpef
sospesa per effetto della busta paga pesante, dei lavoratori dipendenti e pensionati residenti nelle
zone terremotate della nostra Regione prevedendo ulteriori dilazioni e agevolazioni. Al riguardo, su
stimolo della responsabile dei Club di Forza Italia nelle Marche, Claudia Regoli, ho presentato una
mozione consiliare. Superata la fase emergenziale, si diceva, ci troviamo dinanzi a una regione che
non ha ricevuto ancora alcuna casetta. Inammissibile che i terremotati non abbiano ancora un
alloggio. Registriamo purtroppo criticità sulla gestione degli sfollati che non sanno più dove
sbattere la testa, i titolari delle strutture ricettive che li hanno ospitati lasciati nel limbo, revisioni
della lista dei Comuni nel cratere, attività produttive al collasso, collegamenti viari da mani nei
capelli, tonnellate e tonnellate di macerie ancora da smaltire. Interi borghi e comunità che rischiano
di svanire, temute ripercussioni sul turismo e la promozione della nostra regione. E passiamo al
nodo della busta paga pesante. L’ultimo decreto per le zone terremotate, seguito dalle disposizioni
sulle norme finanziarie, prevede la proroga al 31 dicembre 2017 della durata della busta paga
pesante e la restituzione in 9 rate a decorrere dal 16 febbraio 2018. Durante l’iter di conversione è
stata inserita una norma in base alla quale la ripresa del versamento delle ritenute non operate può
essere disciplinata con Decreto del Ministero dell’Economia entro il 30 novembre 2017. Ma questo
non potrà prevedere la rateizzazione del versamento fino a un massimo di 18 rate mensili. Ebbene,
ciò rischia di ridurre al limite gli stipendi dei terremotati e continua a rendere il provvedimento
molto lontano dai reali bisogni di chi soffre da quasi un anno le conseguenze del sisma. Non posso
non comparare ciò con quanto deciso per il terremoto dell’Aquila del 2009, quando il Governo
Berlusconi stabilì la sola restituzione del 40% di quanto ottenuto con la busta paga pesante e una
rateizzazione fino a 120 mesi cioè in 10 anni.
31/5/2017
Il Capogruppo regionale Forza Italia
Jessica Marcozzi