Il lunedì di Tipicità parla al futuro
Dalle dolci colline marchigiane a Dubai 2020. Si potrebbe sintetizzare così il
ricchissimo programma di appuntamenti che chiude la venticinquesima edizione di
Tipicità.
Si apre con il forum del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2010, nel quale
l’assessorato all’agricoltura della Regione Marche illustrerà l’apporto innovativo dei
giovani nel riprogettare l’agricoltura regionale.
Le Marche si aprono al mondo con un focus dedicato alle opportunità in Cina proposto
da UNIMC, un workshop con i rappresentanti della Moldova promosso dalla Camera
di Commercio di Ascoli Piceno ed un’attesa tavola rotonda che spazierà “da Milano
2015 a Dubai 2020”, con la partecipazione di tanti imprenditori, opinion leaders
marchigiani e soprattutto del segretario generale della Camera di Commercio italiana
negli Emirati Arabi Uniti, Mauro Marzocchi.
L’Università di Camerino, insieme ad Anpal propone i “Dialoghi” sul rapporto tra
Università e territorio, con la partecipazione di molti atenei italiani, mentre la
Confcommercio si rivolge ai ristoratori proponendo un nuovo strumento per migliorare
il proprio business, con la partecipazione dello stellato marchigiano e presidente FIPE,
Moreno Cedroni.
Nel Teatro dei Sapori, confronto tra Verdicchio e Turbiana a cura di Ais ed il concorso
“cappuccino dell’anno” promosso da TreValli Cooperlat insieme a bar.it, con barmen
provenienti da tutto il centro Italia.
Tris di assi in Accademia con lo chef del benessere Giampiero Vento dal Piemonte,
Davide Botta dal Veneto e la nuova stella Michelin di Pesaro, Stefano Ciotti.
La cucina a vista, simbolo di Tipicità, chiude i battenti con uno show cooking
emblematico dal titolo “W i campioni della biodiversità”. Protagonisti saranno i giovani
chef dell’istituto alberghiero di Cingoli, vincitori lo scorso anno del concorso ASSAM, la
biodiversità in cucina. E, soprattutto, un tributo sentito da tutta la community di
Tipicità per un’icona della biodiversità delle Marche, l’agricoltore custode Dionisio
Bertini, recentemente scomparso.
Come a dire “il futuro delle nostre radici”, lo slogan che ha accompagnato i
venticinque anni di Tipicità.