Professor Battino sulla dieta vegetariana
Alimentazione vegetariana, all’Università Politecnica delle Marche l’unico master
d’Europa per formare i professionisti della salute: in sei anni 210 iscrtti
Dal luminare Maurizio Battino, docente e coordinatore del corso, le regole per un
corretto menù green: “Mangiare vegano aiuta a prevenire il diabete”.
La dieta verde promossa a pieni voti dall’Accademia Americana di Nutrizione e
Dietetica
Il popolo di vegetariani e vegani in Italia è in continuo aumento e, mentre l’Accademia
Americana di Nutrizione e Dietetica, prima associazione a livello mondiale di professionisti
dell’alimentazione, sostiene come un regime alimentare verde ben pianificato e bilanciato
faccia bene alla salute, aiuti a prevenire e trattare alcune importanti malattie e sia più
sostenibile a livello ambientale, il master on line in Alimentazione e Dietetica Vegetariana
dell’Università Politecnica delle Marche vede aumentare di anno il numero dei propri
iscritti. Unico corso di specializzazione in Europa sulle pratiche alimentari green, il master,
nato in collaborazione con Funiber, la Fondazione Universitaria Iberoamericana di cui il
professor Maurizio Battino, accreditato da Thomson Reuters tra le menti più influenti al
mondo e docente di Biochimica nell’Ateneo marchigiano, è direttore scientifico, è attivo
dall’anno accademico 2010 – 2011 e ad oggi conta 210 iscritti. Disponibile dal 2016 anche
in spagnolo, portoghese e inglese, il corso a distanza, che rilascia 60 crediti formativi
universitari, è rivolto a medici ed esperti della nutrizione che ogni giorno si trovano sempre
più a dover gestire le esigenze di chi ha eliminato dal menù carne e pesce o ha scelto uno
stile di vita vegano e quindi senza neppure derivati animali come latticini, uova o miele.
“L’obiettivo – afferma il professor Battino, che è anche coordinatore del master – è quello di
formare professionisti della salute in grado di soddisfare le richieste dei pazienti con
professionalità e sensibilità umana, ma anche di fornire le opportune e corrette
conoscenze a chiunque sia interessato a seguire queste scelte nutrizionali per motivi
salutistici, etici o religiosi. Del resto, stanno emergendo dati a favore dell’uso terapeutico di
queste diete, soprattutto nella variante vegan a basso contenuto di grassi, per il
trattamento di sovrappeso-obesità, ipertensione, diabete e altri fattori di rischio
cardiovascolare. La ricerca si sta infatti orientando sempre più verso lo studio del
trattamento non farmacologico delle malattie cardiometaboliche, tanto che alcune
importanti organizzazioni, come l’Associazione Canadese per il Diabete e in Italia
l’Azienda Sanitaria di Milano, hanno inserito, in questo senso, specifiche raccomandazioni
nelle loro linee guida per la prevenzione e il trattamento del diabete”. Unico ricercatore
degli atenei marchigiani presente nella lista “Highly Cited Researcher” che identifica i
migliori cervelli internazionali, il professor Battino raccoglie l’autorevole parere
dell’Accademia Americana di Nutrizione e Dietetica e detta le regole per ricavare il meglio
da un’alimentazione verde. Una dieta vegetariana – afferma – se correttamente costruita,
è in grado di soddisfare le richieste dell’organismo per tutti i nutrienti: proteine, carboidrati,
grassi, vitamine e minerali. Ma il menù, per essere adeguato, deve prevedere un’ampia
varietà di cibi: cereali, legumi, verdura, frutta fresca, frutta secca a guscio, con attenzione
alle fonti dietetiche dei nutrienti critici quali acidi grassi omega-3, calcio, vitamine D e B12.
Alcune maggiori attenzioni sono poi necessarie in gravidanza, allattamento e prima
infanzia, così come per ogni regime alimentare e riguardano il ferro, il DHA e l’acido folico”
In quest’ottica il master mette a disposizione un sistema di formazione e competenze
adeguate alle posizioni emanate dalle principali organizzazioni internazionali di più elevato
livello scientifico. Quello del dicembre 2016 non è che l’ultimo, in ordine di tempo,
autorevole parere dell’ associazione statunitense, che dal 1987 ha già più volte espresso
la propria posizione ufficiale su questo tema e che la sottopone a periodico rinnovo e
aggiornamento sulla base dei più recenti dati della letteratura scientifica. In particolare, la
prestigiosa organizzazione di nutrizionisti sostiene che “le diete vegetariane risultano non
solo appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, ma sono anche efficaci nel ridurre il
rischio di cardiopatia, ipertensione, diabete mellito tipo 2, obesità, e alcuni tipi di cancro”.
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