I due estremi della diversità vs. ottusità!
Nell’immaginario collettivo c’è poco di meno ‘americano’ ed ‘occidentale’ del TED, meravigliosa invenzione
che coniuga Tecnologia, Progresso, Società, tutto declinato sull’innovazione ed il benessere. Per chi non
solo sapesse i video di questa ottava meraviglia del mondo si misurano in miliardi di visualizzazioni e i TEDx
sono diventati una forma virale di associazionismo nel nome del progresso.
Quello che probabilmente pochissimi sanno, è che il suo founder, Chris Anderson, non è nato a Los Angeles,
New York City o Londra, ma in Pakistan. Già, l’inventore di questo patinato format nonché direttore di
Wired, è nato in mezzo le montagne di uno stato islamico, ha studiato in una scuola indiana in Himalaya,
per poi laurearsi ad Oxford. Al di là del passaporto, l’inventore del più grande mezzo di comunicazione
sociale mondiale di tutti i tempi è un pakistano, con buona pace di tutti i Trump, gli Orban, i Salvini, i Le Pen
di questo disastrato mondo.
All’estremo opposto troviamo il punto più diverso, ma per certi versi non meno innovativo, di questo
variegato e disordinato mondo, Nadia Ali. Mrs. Ali non è una scienziata, ma non è meno innovativa e
trasversale al conformismo di Mr. Anderson, in quanto Nadia è la star assoluta di PornFidelity, dal 2015
riscuote un successo incredibile interpretando film hard-core sempre con il velo addosso, non mi è dato
sapere come possa in questo caso esibirsi nei rapporti orali, ma questo non è il nostro focus al momento.
Con tanto di hijab e niqab, l’attrice pakistana, con i suoi hijab porn, fa impazzire gli occidentali, sembra
quasi il titolo di uno dei film di Bruce Lee. Pur avendo ora cessato questo lavoro, le è dovuto il merito di
avere decisamente rotto gli schemi.
Due estremi di un mondo che pensiamo lontano e nemico, ma che invece rappresentano il massimo
dell’espressione progressista e l’ossimoro di un mondo che riteniamo chiuso nel medioevo. Così come il
trionfo dell’ipocrisia di una genìa che pubblicamente condanna una società straniera, salvo poi guardarne di
nascosto il lato pruriginoso ed iconoclasta.
In questo mondo fatto di muri invece che di porte aperte, di ottusità, di chiusure, di nazionalismi esasperati,
di rifiuto degli altri, del diniego di qualunque diversità, i casi menzionati sono lo specchio di come la visione
di un mondo basato su schemi e clan, sul colore della pelle o diversità di genere, sulla creazione di circoli
chiusi, sia superata ed anacronistica. Continuiamo a credere che il bene stia tutto da una parte, questa
presunta supremazia dell’occidente, dei wasp, la colpevolizzazione delle religioni diverse, la trasformazione
di masse di disperati in movimento ad un mero costo economico, sono lo specchio di una società e di una
classe politica totalmente avulsa dalla realtà e che non potrebbe trovare posto, nel richiamato TED,
nemmeno nei bagni pubblici.
MAURIZIO DONINI