VENDONO CASE E TERRENI “PER NOI NON C’E’ POSTO”
Il 14 aprile scadrà il termine per la presentazione delle domande per la procedura aperta per
l’appalto del servizio di ricovero, custodia, mantenimento e cura dei cani.
Purtroppo il bando, essendo di natura europea, permetterà la partecipazione allo stesso di operatori
economici in possesso dei requisiti prescritti senza alcuna limitazione a livello territoriale. Questo
potrebbe comportare lo stesso pericolo e disagio che si è, e si sta, concretizzando in tutta Italia: il
bando viene vinto da operatori molto distanti dal luogo di cattura degli animali, con evidenti
difficoltà nel controllo delle condizioni e delle adozioni degli animali stessi post bando.
Il Movimento 5 Stelle di Fermo ritiene che, prima di indire un bando di questo tipo,
l’amministrazione avrebbe dovuto valutare la stesura di un Regolamento sul benessere animale (
istanza già presentata dal nostro gruppo quasi 2 anni fa ), che fosse stato da tutela per il controllo
sulle adozioni, e la valutazione della possibilità di dotare il Comune di un proprio canile ove
ricoverare gli animali e, quindi, mandare al bando solamente la gestione della struttura stessa senza
il rischio di dover portare fuori territorio gli animali.
Da molti anni, infatti, in Italia esiste il fenomeno della deportazione in massa di cani e di gatti
randagi verso Paesi del nord Europa ( ricordiamo il caso del Villaggio del Cane di Montegranaro,
risalente a poco meno di 1 anno fa ) mascherato da false adozioni, ad opera di pseudo associazioni
protezioniste italiane e tedesche, che si servono anche di prestanome per prelevare gli animali dai
canili e dai rifugi; una volta varcato il confine italiano un gran numero di questi animali scompare
nel nulla, senza possibilità di essere rintracciati, perché negli altri Paesi dell’UE non esiste
un’anagrafe canina nazionale come quella italiana, che consente di tracciarne i movimenti attraverso
il controllo del microchip. In assenza di una regolamentazione specifica che imponga criteri da
seguire e limiti da rispettare, chi otterrà l’autorizzazione a gestire i cani di Fermo potrà effettuare
autonomamente le adozioni su tutto il territorio nazionale ed europeo. In caso di trasferimento dei
cani nei canili di altri Comuni o Province, il Comune di Fermo non potrà più esercitare un controllo
diretto sulla destinazione degli animali, sull’andamento dell’affido, e sull’operato delle associazioni
di volontariato. Ci auguriamo, quindi, che a Fermo non si presentino le stesse problematiche di
numerosi altri comuni italiani e che gli animali verranno ricoverati in strutture vicine al nostro
comune ad opera di enti non sottoposti in passato a controllo dalla Guardia di Finanza. Inoltre
chiediamo a questa amministrazione di considerare seriamente la possibilità di essere capofila, con
l’eventuale collaborazione di comuni limitrofi, nel dare finalmente vita ad un centro di proprietà
pubblica per animali entro i prossimi 2 anni, termine in cui scadrà il futuro contratto stabilito dal
bando. Nel frattempo lavoreremo affinché Fermo abbia finalmente un regolamento per la tutela dei
nostri amici a quattro zampe.
Marco Mochi
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Mirko Temperini
Consigliere movimento 5 stelle Fermo