Macerata celebra Sandro Pertini
Marta Cerioni (Università Politecnica delle Marche)
Nell’anno che ricorda il 120° della nascita del Presidente Pertini e a 26 anni dalla scomparsa si tengono quattro significativi
eventi dedicati alla figura di questa altissima e straordinaria, sempre amata, personalità della nostra epoca, che ha recato un
contributo essenziale alla formazione e allo sviluppo della democrazia italiana.
L’Osservatorio Istituzionale per la libertà e la giustizia sociale “Sandro e Carla Pertini”, come osserva il prof. Enrico
Cuccodoro, docente di diritto costituzionale nell’Università del Salento e Coordinatore nazionale dell’Osservatorio Pertini, ritiene
opportuno richiamare i valori e i moniti civili e morali che un “combattente” come Sandro Pertini ha testimoniato nella sua eroica
vita e che sono guida indelebile, tanto per la cittadinanza che lo ricorda con affetto e rimpianto, quanto per le più giovani
generazioni che proprio a lui possono guardare come intransigente esponente politico e grande educatore per la libertà, giustizia
sociale, moralità politica e di affermazione prioritaria dei principi della pace nel mondo.
Davanti alle difficoltà del momento ispirare i comportamenti istituzionali e politici, nel solco dell’insegnamento coerente
espresso nella sua esistenza dal Presidente Pertini, costituisce, senz’altro, oggi, una priorità per riportare azione politica e indirizzi
di impegno concreto ed equilibrato lungo linee di saggezza, realismo e costruttiva umanità. Insomma, una ricetta di sano
patriottismo e di incrollabile fede civile e morale, per dare all’Italia quel colpo d’ala indispensabile ad intercettare innovazione e
ripresa, soprattutto con l’originale spinta di giovani preparati e volenterosi, alfieri di legalità, entusiasmo e coerente
determinazione, appunto come Sandro Pertini desiderava fossero tali nuove generazioni. Davvero, come quelle migliaia e migliaia
di ragazze e ragazzi che egli non smetteva mai di incontrare e di stimolare verso l’amore sincero e integrale per l’Italia e il suo
futuro democratico e di benessere istituzionale e sociale.
Afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo diretto saluto che ha scritto al prof. Cuccodoro (come le
altre più alte cariche dello Stato hanno pure voluto manifestare autorevole partecipazione con loro messaggi personali, dal
Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, la Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, il Presidente del
Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura on. Giovanni Legnini): “Sandro
Pertini – con sua moglie Carla Voltolina – è rimasto nel ricordo e nell’affetto degli italiani e deve costituire anche in futuro un
punto di riferimento per suscitare, con il suo esempio, virtù civili e morali tra i nostri concittadini e, in particolare, fra i giovani
nei quali egli poneva vigorosa speranza e fiducia per il progresso della Nazione”.
“Con Sandro e Carla Pertini in viaggio per l’Italia” per la presentazione del libro, a cura di Enrico Cuccodoro, con
Alessandro Nardelli, Raffaele Marzo, Giovanni Pizzoleo: “IL VIAGGIO”. SANDRO PERTINI FRA I GIOVANI E IL
POPOLO. Ricordi incontri testimonianze per l’Italia di oggi, Edizioni Esperidi, 2015, seconda edizione, pp. 325, ISBN 978-88-
97895-54.1, 18 euro, si svolgeranno i seguenti appuntamenti in Abruzzo e nelle Marche.
Il prof. Enrico Cuccodoro presenta il suo libro, con le tappe del “Viaggio Pertiniano” in corso.
– 28° Incontro pubblico a San Giovanni Teatino CH, presso l’Aula Consiliare del Municipio, giovedì 10 marzo 2016
ore 17.30, con Luciano Marinucci, Sindaco di San Giovanni Teatino, la presidente dell’Associazione Sandro Pertini
Abruzzo, Veltra Muffo, Massimiliano Mezzanotte Università di Teramo, Amedeo D’Addario, architetto, Pierluigi
Tenaglia, presidente Ordine avvocati di Chieti, Max Franceschelli, giornalista RAI UNO.
– 29° Incontro pubblico a Macerata, presso Galleria degli Antichi Forni, Piaggia della Torre, venerdì 11 marzo 2016
ore 18.00, con Alessio Botticelli “L’Appennino camerte e Radio C1 in Blu, Francesco Ruggiero, direttore artistico,
Marta Cerioni, Università Politecnica delle Marche.
– 30° Incontro pubblico in Ancona presso la sede regionale dell’A.N.P.I., Piazza Roma 22, sabato 12 marzo 2016 ore
17.00 con Leonardo Animali, coordinatore A.N.P.I. Marche, Alessio Botticelli “L’Appennino camerte e Radio C1 in
Blu”, Marta Cerioni Università Politecnica delle Marche.
– 31° Incontro pubblico a Matelica MC, presso la Sala Convegni M. Boldrini, Palazzo Ottoni – Piazza E. Mattei, sabato
12 marzo 2016 ore 21.30, con Alessandro Delpriori, Sindaco Città di Matelica, Giuseppina Foglia, presidente
Fondazione “Enrico Mattei”, Antonio Trecciola, Dirigente Scolastico, Alessio Botticelli “L’Appennino camerte e Radio
C1 in Blu, Marta Cerioni, Università Politecnica delle Marche.
In occasione della manifestazione serale a Matelica il prof. Enrico Cuccodoro terrà a segnalare il trittico di italiani
integerrimi, che tanto meritano partecipata riconoscenza popolare. Proprio nella Città cara al familiare ricordo di
Enrico Mattei nella sua operosa Terra marchigiana, oltre al ricordo per Sandro e Carla Pertini (in questa Regione attiva
staffetta partigiana, che subì l’arresto e poté poi evadere) si serba memoria anche di un imprenditore illuminato, dalla
fortissima caratura sociale, quale fu Adriano Olivetti.
Pertini, Mattei e Olivetti consideravano, appunto, indispensabile per lo sviluppo del Paese il rapporto costruttivo nella
società con i giovani, vero capitale da spendere per un domani di prosperità e di crescita. Il dialogo, l’impegno e le varie
prospettive politico-economiche e sociali, pur originate da esperienze e storie personali differenti li hanno accumunati in
programmi e realizzazioni di saggia politica, destinati ad aprire piste insperate e a suscitare entusiasmo e seguito
d’ideali e di modelli nella ricostruzione post bellica, con lungimiranza e capacità profetica di precorrere i tempi, non per
questo utopiche, ma sempre realistiche. L’Italia di oggi deve a loro gratitudine per genialità, coraggio e fedeltà a ideali
di libertà, giustizia sociale e ricerca del bene comune. Siamo davanti a personali esempi di rettitudine e onestà, nella vita
pubblica e nel quotidiano agire fra i contemporanei, da additare proprio come modello di energico riferimento alle
generazioni dei nuovi cittadini della nostra Nazione, in un tempo ancora difficile che è di forti contraddizioni e
formidabili trasformazioni epocali.