CGIL, CISL E UIL MARCHE: OSSERVAZIONI SU BILANCIO PREVISIONE
Bilancio di previsione 2016: Cgil, Cisl e Uil Marche avanzano
alcune considerazioni partendo dal fatto che le Marche sono la
regione che, più di altre, ha difficoltà ad invertire
l’andamento economico dopo anni di crisi. La Regione, dunque,
dovrebbe affrontare questa fase con una politica organica e
condivisa e i sindacati sono convinti dell’esigenza di definire
un “Patto per il lavoro e lo sviluppo” che metta assieme tutte
le componenti economiche, sociali ed istituzionali per
individuare e conseguire obiettivi di rilancio economico ed
occupazionale, in un quadro di tenuta sociale e di salvaguardia
dell’ambiente.
In vista delle imminenti scelte di bilancio, considerando i
tagli nazionali e quelli previsti dalla Legge di Stabilità, è
necessario decidere l’allocazione delle risorse assumendo
priorità e coerenze, al di fuori di logiche propagandistiche e
senza duplicare e sovrapporre gli interventi che, ai diversi
livelli istituzionali, vengono decisi.
Per Cgil, Cisl e Uil, in questa fase, le priorità sono due: la
crescita della competitività del sistema e dell’occupazione e le
politiche di coesione sociale ed inclusione.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, è la programmazione
comunitaria che mette a disposizione risorse importanti per la
gestione di politiche integrate e di sviluppo, a condizione che
vengano usate in modo selettivo ed efficace: nei programmi
operativi, sono contemplate misure per l’innovazione, gli
investimenti, infrastrutture e anche per le politiche attive per
il lavoro. In ragione di ciò i sindacati confederali ritengono
che il bilancio regionale dovrà concentrare le sue risorse
prioritariamente sulle politiche di coesione sociale, sulla
salute, sui servizi educativi, sul diritto allo studio, sui
trasporti, sulla cultura e sulla casa.
Considerando la difficoltà a valutare la manovra a causa del
percorso prospettato dalla giunta per redigere , in questa fase,
un bilancio “tecnico”, Cgil, Cisl e Uil sostengono la necessità
di alcuni interventi nel bilancio di previsione 2016:
almeno 65 milioni per il sociale, il finanziamento del Fondo di
solidarietà, la garanzia per il Tpl e le risorse necessarie per
il riordino delle Province.
Cgil, Cisl e Uil considerano inoltre importante una politica
tariffaria che salvaguardi le categorie a medio e basso reddito.
Sono invece ritenuti inopportuni interventi a pioggia, per
nulla efficaci e ripetitivi rispetto ad analoghe misure adottate
ad altri livelli e con altri strumenti, come potrebbe essere il
prospettato intervento sull’Irap.
Molto più utili risulterebbero il rifinanziamento del fondo
anticrisi e l’ integrazione(con almeno 5 milioni) del fondo
nazionale per le borse di studio.