A proposito di nuovi Santi
Laudato Si, anzi Santo subito.
Le donne del PD vorrebbero D’Erasmo subito santo e non mancano occasione di officiarne le virtù.
Le quote rose piddine, capitanate dal vice presidente della giunta regionale, Anna Casini, intonano
cori ed alzano laudi all’indirizzo del già sindaco di Ripatransone, magnificandone in ogni dove le
qualità eroiche, lodandone i risultati e celebrandone i fasti.
Oh! Quanto è bravo l’uomo che il destino (guarda caso cinico e baro) ha voluto alla guida della
Provincia subito dopo che i barbari l’avevano abbandonata.
Cumuli di macerie hanno accolto D’Erasmo che, senza remunerazione alcuna (è uno dei leit motiv
del suo innalzamento terreno),si è rimboccato le maniche e per assoluto spirito di servizio si è
buttato nell’ingrata opera di ricostruzione.
Lodi, lodi, lodi.
Ma può capitare che non tutti siano affascinati dal canto delle sirene e restino immuni al fascino
dell’uomo del destino. Anzi. Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, vogliono vedere un po’ più da
vicino la sua opera di ricostruzione ed ecco che nonostante gli sforzi di Anna Casini e Valentina
Bellini, la verità, la dura verità, viene a galla.
Quella verità che il PD non ama proprio, tutto preso dall’incensazione del suo esponente per il
quale è scattato subito il soccorso rosso, regionale.
E che soccorso! Mai vista la Regione Marche tanto prodiga!
Risorse dovute al centro dell’impiego?
Non scherziamo, sono soldi semplicemente regalati per far quadrare i conti: la Regione Marche è
molto sensibile con le amministrazioni amiche, comunque vogliamo approfondire, magari
interessando l’organo di controllo comunitario?
Ma dicevamo della verità.
Vogliamo parlare del bilancio approvato senza il parere del collegio dei revisori dei conti? Hai visto
mai che dopo l’approvazione si fa subito una variazione per recepire le osservazioni del collegio?
L’avesse fatto il Centro
Che dire poi della anticipazione di cassa per circa 9 milioni di euro richieste al tesoriere per far
fronte alla spesa corrente del prossimo anno, del mancato rispetto del patto di Stabilità del 2014 e
dei disastrosi ritardi di pagamento ai fornitori?
Tutto si regge sul più classico del soccorso rosso! Altro che beatificazione.
Curioso, ad esempio, come D’Erasmo si appresti a pagare il debito pregresso relativo alla quota
consortile del CUP: svendendo il Tornasacco!
A proposito di CUP. Nonostante la leggenda metropolitana che vorrebbe lo scrivente
inottemperante ai pagamenti grazie anche al supporto del Comune, vorrei ricordare che durante la
mia Presidenza, d’accordo con l’assemblea dei soci, avevamo procrastinato il pagamento del 50%
di una rata, in attesa della riforma dell’ente stesso.
Intanto, però, proviamo a svendere il Tornasacco. Un’altra brillante operazione finanziaria targata
PD mentre le strade provinciali sono impraticabili se non chiuse al traffico. Abbiamo assistito nei
mesi scorsi alle laudi per gli interventi sulle strade. Sì: la pulizia delle zanelle! Mentre l’entroterra
continua a presentare strade in condizioni disastrose. E i tanto vituperati autovelox? Ricordate?
“Non appena sarò eletto presidente provvederò a togliere l’autovelox”. Parole e musica di
D’Erasmo. E sono stati tolti? Macchè. Sono stati potenziati.
E che dire, dell’incapacità politico – amministrativa della Provincia nella gestione del problema
discarica?? E della tragicomico progetto di razionalizzazione della rete scolastica provinciale, con
una consigliera vistosamente in conflitto d’interesse?
E dei ritardi assurdi, visto il momento di contigenza economica, nello spendere fondi comunitari
disponibili? (vedi 3° lotto Mezzina)
Ed allora cari amici del PD, siccome mi sembra che il miracolo non ci sia stato, occorrerà rimandare
la canonizzazione degli attuali amministratori della Provincia ad altro momento, sperando nel
frattempo che non arrivi la scomunica dei cittadini… per eresia!
F.to Piero Celani
Destra, apriti cielo; esposti al Prefetto, alla corte dei conti, al Ministero degli
Interni e forse anche alla Santa Sede!