Fabriano: Filt Cgil – Le abbiamo provate tutte, ma la decisione non cambia!
Nonostante tutto l’ impegno, nonostante aver proposto varie alternative, pare che Trenitalia abbia
definitivamente confermato la chiusura dell’Officina di Fabriano.
A nulla sono valsi gli incontri, le trattative, le interrogazioni. A nulla sono valsi gli appelli nostri, del
Sindaco di Fabriano ma soprattutto dei lavoratori.
A nulla è valsa l’interrogazione al Consiglio Regionale di marzo di Giancarli, e il suo impegno
personale a Roma.
A nulla è valso l’incontro, organizzato dall’onorevole Lodolini, che abbiamo avuto a giugno con il
sottosegretario del Mit On. Umberto Del Basso De Caro da dove eravamo usciti con qualche
speranza.
Trenitalia ha deciso. Fabriano va chiusa e 20 lavoratori verranno trasferiti. Per non considerare
quelli delle ditte esterne che vedono il loro futuro nero e ombroso.
Il gruppo FS ha deciso d’ infierire sul territorio fabrianese. Non bastavano le chiusure delle grandi
aziende metal meccaniche di questi anni, non bastavano le delocalizzazioni che hanno messo in
ginocchio la realtà produttiva ed economica della città.
Quello che proviamo è un profondo rammarico per la perdita di un impianto che per 150 anni ha
dato lavoro a tante persone, contribuendo al benessere e all’espansione del territorio marchigiano.
Trenitalia ha deciso di chiudere un impianto perfettamente rispondente a tutti i requisiti strutturali,
organizzativi e di sicurezza, che poteva garantire un avamposto funzionale per eventuali guasti o
in caso di neve che a Fabriano non è poi una cosa inusuale. Ma bisogna risparmiare e quindi che
importa se gli utenti rimangono per ore dentro un treno o in stazione, tanto non hanno alternativa e
noi facciamo profitti. RFI non ha fornito nessuna risposta alla nostra proposta di affidamento delle
lavorazioni dei carrelli che poteva essere sicuramente una valida alternativa per mantenere
l’impianto aperto e garantire una continuità occupazionale. Insomma, un menefreghismo completo
da parte del gruppo FS.
RFI,inoltre, continua a rimanere sorda anche ai nostri appelli di ricollocazione di una parte di
personale su Fabriano. Certo, sarebbe una risposta molto parziale e insufficiente, ma almeno
limiterebbe il disagio di alcuni lavoratori.
Filt Cgil Marche