Civitanovese: intervista Vessella
«Presagivo il pareggio, perché quando manchi tante occasioni da gol, sbagli
un rigore e commetti tanti errori, ci può stare purtroppo di venir raggiunti.
Nonostante tutto, la squadra comunque nel secondo tempo doveva avere
un altro atteggiamento: eravamo in superiorità numerica, dovevamo avere
più possesso palla, non abbiamo fatto quello che dovevamo. I ragazzi, però,
in questo momento non possono dare più di questo: dobbiamo sicuramente
ricaricarci sotto il profilo mentale e non è semplice. Anche se secondo
me la squadra ha fatto un buon punto a San Benedetto, se avessimo
battuto il Castelfidardo con qualche gol di scarto non c’era nulla da dire:
purtroppo, però, gli ultimi 20/25 minuti li abbiamo regalati agli avversari ed
è normale che poi una squadra che ci crede fino alla fine possa pareggiare.
Sinceramente ho molto apprezzato gli applausi che mi sono stati rivolti prima
del fischio d’inizio, quando ho raggiunto la nostra panchina, perché mi fa
piacere che la gente mi apprezzi per quello che ho fatto qui a Civitanova fin
dall’inizio, però secondo me noi dovevamo vincere questa partita e dovevamo
farlo a tutti i costi. Non ci siamo riusciti e quindi sono molto dispiaciuto per
tutti, inutile parlare d’altro. Per il futuro bisognerà essere uniti e lottare, tutti
insieme, compresi i giocatori che entrano dalla panchina, che devono dare
di più. Un solo imperativo: mai perderci d’animo e andare avanti, per questa
gloriosa Società».
ROTTURA DEL SETTO NASALE PER FEDERICO MASSACCESI
Brutte notizie dall’infermeria rossoblù. Il centrocampista Federico
Massaccesi, nel corso del primo tempo della gara di ieri contro il
Castelfidardo, andando a colpire di testa ha ricevuto una forte pallonata
al volto, ma, assistito e prontamente soccorso dal Dottor Manzetti e dal
massaggiatore Sante Rossetti, ha ritenuto di poter proseguire l’incontro,
nonostante il dolore al naso. In serata, si è comunque recato all’Ospedale,
dove una lastra ha purtroppo confermato una frattura al setto nasale, che
non presenta però deviazione. Nei prossimi giorni si deciderà se ricorrere
o meno ad un intervento chirurgico, che potrebbe tenere il giovane atleta
lontano dai campi per una ventina di giorni: obbligatorio comunque per
Massaccesi il ricorso alla cosiddetta “mascherina di protezione” nel caso
voglia immediatamente tornare a disposizione di Mister Mecomonaco per la
prossima partita ad Agnone.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE CON IL SETTORE GIOVANILE
ROSSOBLU’
E’ per bocca del proprio Responsabile Tecnico Leandro Vessella, cuore e
motore del Settore Giovanile della Civitanovese, che emerge un’altra grave
situazione di difficoltà in casa rossoblù.
«Purtroppo, restando così le cose, non si potrà andare avanti per molto,
il quadro generale si è fatto insostenibile – esordisce amareggiato l’ex
calciatore, che da luglio in avanti, in collaborazione con l’altro Responsabile
Paolo Squadroni e tutto il loro Staff, aveva dato vita a Civitanova ad una
“cantera” organizzata e sullo stampo professionistico, applaudita dentro
e fuori Regione – Dispiace moltissimo che tanti mesi di impegno, sacrifici
e duro lavoro, che stavano iniziando a dare i loro frutti, siano minacciati
di venire cancellati e presto dimenticati in virtù delle varie vicissitudini che
stanno minando questa Società».
Il suo appello è volto a sensibilizzare una vasta platea, dalla stampa alle
istituzioni, agli stessi vertici della Civitanovese, su quanto di buono è stato
fatto finora e sulle legittime domande che in questi giorni tante famiglie
(civitanovesi e non) si stanno ponendo: « Ci aspettiamo delle risposte a
breve, o quanto meno, vorremmo che chi di dovere faccia la necessaria
chiarezza. Dopo aver edotto sulle nostre esigenze il Presidente Patitucci,
che ci aveva promesso che presto ci avrebbe dato una mano, ci siamo
rivolti anche al Comune di Civitanova Marche ed al suo Assessore allo
Sport Piergiorgio Balboni non per lamentarci, ma piuttosto, in concreto, per
cercare di risolvere insieme la situazione. Il vivaio è il fulcro di ogni Società,
ne rappresenta il futuro: abbiamo lavorato senza risparmiarci per riottenere
dalla città quella credibilità che negli ultimi anni sembrava smarrita, ed ora
ecco che sembra volatilizzarsi di nuovo tutto. Sarebbe un peccato in primis
per i nostri piccoli atleti, che tanto stavano imparando, ma anche per le 180
famiglie della città che per i loro ragazzi avevano scelto questi colori e che
tutti noi ci siamo adoperati per onorare al meglio. Le istituzioni comunali che
abbiamo interpellato debbono farsi garanti che questo immenso patrimonio
non vada disperso, ma che sia anzi tutelato».
«Situazioni simili non dovrebbero mai capitare, ma ormai il dado è tratto e
bisogna rimboccarsi le maniche ed agire sin da subito. E’ nostro fermo
proposito impegnarci ancor di più già da subito per evitare che tante belle
parole spese si risolvano poi sempre puntualmente con un nulla di fatto, ed il
discorso vale sia per l’attuale Proprietà sia per chi intenderà subentrare – ha
concluso Vessella – un progetto strutturale e pluriennale serio deve poggiare
su basi solide ed è per questa ragione che abbiamo elaborato noi stessi una
proposta concreta che permetterebbe al nostro Settore Giovanile di uscire
non danneggiato, ma anzi rafforzato da questo momento difficile, e che ci
piacerebbe poter presto discutere approfonditamente con chi di competenza,
sia per quanto riguarda l’ Amministrazione Comunale sia per quanto riguarda
la Proprietà della Civitanovese . Non più tardi di un mese fa, avevamo
ricevuto i complimenti da diverse Società professionistiche per il modo in cui
stavamo portando avanti il nostro lavoro in maniera globale, insistendo sulla
crescita educativa prima che sportiva dei nostri tesserati. Con i nostri
allenatori, che hanno continuato a portare avanti con il massimo impegno il
loro lavoro nonostante le promesse disattese, vogliamo ripartire da lì: dalle
nostre tante iniziative, dalla nostra voglia di fare e crescere. Perché
Civitanova Marche ed i tanti ragazzi con le loro famiglie che ci hanno scelto
meritano davvero di tornare a recitare un ruolo di primo piano nel tessuto
cittadino e regionale di questo Sport che noi tutti amiamo in maniera
appassionata e sincera, dando il 100% di noi stessi ogni giorno».