Festival Internazionale della Chitarra “J. Rodrigo”: il successo della decima edizione
Il Festival “J. Rodrigo” ha concluso la sua decima edizione a Monte Urano, con il più atteso – e con
il maggior successo di pubblico – dei concerti in cartellone.
Un viaggio durato una settimana, quello del festival, che ha fatto tappa in varie città del territorio
fermano e maceratese. Ogni sera una cornice diversa; tutte location che, con la loro bellezza,
hanno donato un valore aggiunto all’offerta culturale del programma: Villa Murri e il suo cortile
(Porto Sant’Elpidio), le chiese del Rosario e di San Rocco (Porto San Giorgio e Monte Urano), la sala
degli arazzi del museo Piersanti (Matelica), il Giardino Tronelli di Montefalcone, la splendida Rocca
Tiepolo a Porto San Giorgio. Sette serate all’insegna non solo della musica, quindi, ma dell’arte nel
senso più ampio del termine.
Questa decima edizione si è distinta per una particolare vocazione al multiculturalismo: il ventaglio
di artisti proposti si è rivelato più internazionale che mai. I palchi del festival hanno ospitato artisti
di provenienza sudafricana, tedesca, cilena, cubana, italiana, venezuelana, boliviana e peruviana.
Alcuni di loro hanno eseguito musiche della loro terra (come i Pipero Ensemble, il cui obiettivo è
far conoscere e salvaguardare la canzone d’autore sudamericana); altri hanno proposto pezzi di
compositori europei, come lo stesso Joaquín Rodrigo che dà il nome all’evento.
Non solo: parallelamente al festival, a confermare questa tendenza allo scambio culturale, si è
svolto un gemellaggio con le scuole di musica estere, finalizzato alla frequentazione di Masterclass
da parte dei giovani iscritti. Gli studenti hanno avuto la possibilità di perfezionarsi sotto la guida di
insegnanti italiani, tedeschi, sudafricani, russi e venezuelani. La formula del gemellaggio ha
consentito ai ragazzi non solo di confrontarsi con insegnanti e chitarristi di tutto il mondo, ma
anche di ospitare e di essere ospitati da ragazzi tedeschi, al fine di conoscere tradizioni, lingue e
culture diverse dalle proprie.
Da sottolineare anche la prima edizione, che si è svolta in seno al festival, del Concorso
Internazionale di Chitarra “Varie Azioni sul Tema”, una competizione fortemente voluta
dall’amministrazione comunale di Porto San Giorgio. I virtuosi arrivati in finale si sono sfidati
proprio sul palco del festival: vincitrice del premio per l’interpretazione “Città di Porto San Giorgio”
è stata la norvegese Yan Kok, mentre il premio per l’improvvisazione “Massimo Colucci”, dedicato
al compianto chitarrista sangiorgese, è andato all’italiano Giuseppe Merletti.
Tutte le buone premesse anticipate nelle date iniziali sono confluite nell’ultima serata, che ha visto
protagonista il grande concertista James Grace (virtuoso sudafricano di fama mondiale). Tutti i
concerti hanno ottenuto un eccellente riscontro da parte del pubblico, che ha sempre riempito le
sale delle location scelte; ma la data finale ha visto una partecipazione ancora più calorosa. “E
questo” ha ringraziato il direttore artistico Roberto Tascini in conclusione alla serata, “il fatto che
ci abbiate scelti, ‘votati’, è una grande vittoria personale. Il successo di questa iniziativa è merito
vostro”.
Da non trascurare il fatto che il festival ha proposto solo concerti a ingresso gratuito. Un fatto non
così scontato, come ha spiegato Tascini: “l’ingresso libero, per la cultura, è un fiore all’occhiello. I
turisti stranieri che vengono ai nostri concerti se ne stupiscono sempre, perché la cultura d’élite è
associata a costi proibitivi… ma così, la cultura si allontana sempre di più dal pubblico”.
A giudicare dal successo di queste serate, lo scopo del festival – quello di valorizzare e far
conoscere l’arte della chitarra classica e, in generale, della buona musica – è stato ampiamente
raggiunto. L’appuntamento è per l’anno prossimo, con l’undicesima edizione del Festival
Internazionale della Chitarra “J. Rodrigo”.