“L’Italia ambia verso”, nell’inno!

“L’Italia cambia verso”, prometteva il premier, così è stato! Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Expoo l’inno d’Italia cantato dal coro dei bambini è stato cambiato in un passaggio. Operazione in puro stile renziano, l’immagine, il detto, l’effimero, in luogo della sostanza, del concreto. Operazione “ridicola”, se non fosse da considerare financo offensiva per l’immagine del Paese, al pari delle violenze esplose nel giorno dell’inaugurazione. Ci chiediamo a quale mente eccelsa possa essere venuta l’idea di arrangiare l’inno nazionale in quel modo? Con quale scopo? Immaginate una operazione del genere in un altro paese europeo, in Francia o in Germania, pensate possa venir loro l’idea di modificare alla bisogna l’inno nazionale, alla guisa di una canzonetta? Siamo proprio il Paese dei campanelli e meritiamo come sempre tutto l’onore deputato ai guitti, furbi e smargiassi.

ARES