Confartigianato in fibrillazione
ASCOLI – Mare forza nove alla Confartigianato di Ascoli-Fermo dove cinque componenti della giunta si sono dimessi. La Confartigianato, come molte associazioni, non naviga in buone acque da diversi anni e ha messo in liquidazione la Confartigianato Servizi le cui attività sono state rilevate dalla Confartigianato maceratese. Una decisione che ha comportato cinque licenziamenti. Un provvedimento che non ha convinto i dissidenti vuoi per la “colonizzazione” di un servizio che finora era rimasto sempre nel Piceno, vuoi per la rinuncia apriori al salvataggio. “All’assemblea del 2 aprile mi presenterò dimissionaria e non mi ricandiderò – annuncia la presidente Nadia Beani – Quando assunsi l’incarico mi avevano promesso che sarei stata aiutata nell’azzeramento del debito ma così non è stato. Ho dovuto mettere in liquidazione la Confartigianato Servizi perchè non mi avevano detto la verà entità dei debiti: 400.000 euro!”.