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Una fine d’anno gonfia di tasse!

00caostasseNeanche il tempo di metabolizzare l’acconto che è già tempo di saldo per la Tasi. Entro il 16 dicembre andranno alla cassa i cittadini dei Comuni che hanno deliberato le aliquote entro maggio (e in cui si è versato entro il 16 giugno) sia quelli dei Comuni che hanno sfruttato i tempi supplementari entro la prima decade di settembre (e in cui si è versato entro il 16 ottobre). Ma attenzione la scadenza del 16 dicembre per la Tasi riguarderà anche proprietari e inquilini di quei Comuni che non hanno deliberato in tempo né alla prima né alla seconda scadenza: si pagherà tutto in un’unica soluzione (quindi acconto e saldo insieme) con l’aliquota dell’1 per mille. Ma non basta. Seconde case, negozi, laboratori, capannoni dovranno pagare il saldo Imu. Sono circa 7mila i Comuni che hanno modificato le aliquote entro fine ottobre. Quindi bisognerà verificare caso per caso perché laddove siano aumentate – come è prevedibile nella maggioranza delle situazioni – il saldo non sarà pari all’acconto ma si dovrà operare un conguaglio. Intanto il governo non senza sprezzo del ridicolo annuncia che per il 2015 non aumenterà il canone RAI. Bene. A parte il fatto che sarebbe dovuto diminuire pari alla metà, con addebito in bolletta elettrica. poi si sono accorti della impraticabilità, beati questi improvvisatori e riformatori da barzelletta ed ora la compagnia dei comici ci annuncia l’assenza di rincari per l’anno prossimo. Non ci crediamo e non possiamo più credere alle mille e una bizzarria di un esecutivo improvvisatore, che agisce sotto le spinte emotive riferite agli accadimenti quotidiani. Il caso Mafia Capitale docet!