PROVINCIA DI ANCONA, LA CRISI CONTINUA: 15 MILIONI DI ORE RICHIESTE IN 10 MESI
Oltre 2,5 milioni di ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel mese di ottobre in provincia
di Ancona: 315 mila di CIG ordinaria, 1,3 milioni di CIG straordinaria e 994 mila ore di cassa in
deroga.
E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’INPS ed elaborati dall’IRES CGIL Marche.
Nonostante la riduzione della componente ordinaria, rispetto ad ottobre 2013 emerge il consistente
aumento della CIG complessiva: +30,2%.
Nei primi dieci mesi dell’anno, sono stati richiesti e autorizzati complessivamente 15 milioni di ore
di CIG, inferiori ai valori dello stresso periodo del 2013 (-20,9%). Si tratta comunque di un elevato
numero di ore di CIG equivalenti al mancato lavoro di 11 mila lavoratori a tempo pieno.
Osservando le singole tipologie di cassa integrazione si rilevano le seguenti tendenze:
− le ore di Cassa integrazione ordinaria nel periodo gennaio-ottobre sono pari a 4,1 milioni e
registrano una significativa diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-
52,9%), che interessa tutti i principali settori.
− le ore di Cassa integrazione straordinaria nei primi dieci mesi del 2014 ammontano a
7,3 milioni, con una crescita notevole del 38% rispetto al 2013. Preoccupa in particolare
l’incremento della CIG nel mobile (+65%) e nel settore della meccanica (+16,1%), dove
peraltro il ricorso alla CIG era già particolarmente elevato; cresce anche nel calzaturiero
(+18,8%).
− Il ricorso alla Cassa integrazione in deroga è pari a 3,4 milioni di ore, in calo rispetto
allo stesso periodo del 2013; una riduzione che, però, può essere determinata più dalle
incertezze normative e dalla mancanza di risorse che dall’effettiva necessità delle imprese.
− “Sono dati che confermano l’urgenza di un cambio di rotta della politica economica del
Governo– dichiara Vilma Bontempo, segretaria Cgil Ancona – che continua ad affrontare
questa lunga fase con provvedimenti da crisi congiunturale quando invece siamo di fronte ad
una crisi di modello produttivo. Tanto più è vero questo per il nostro territorio con un assetto
produttivo costituito da piccole imprese che, più di altre, pagano gli effetti della recessione
e del calo della domanda. C’è bisogno di creare lavoro ed è possibile solo con l’intervento
pubblico, altrimenti si continuano a bruciare posti di lavoro e a determinare la chiusura di
attività produttive. D’altronde, la crescita della cig straordinaria sta a dimostrare che molte
aziende o stanno per licenziare o per cessare l’attività. Anche gli interventi previsti nella
legge di stabilità, tagliando i trasferimenti agli enti locali, costringeranno questi ultimi a ridurre
i servizi sociali ed aumentare le tasse con il risultato di diminuire il reddito delle famiglie”.
Ore di CIG in provincia di ANCONA – mese di OTTOBRE
2013 2014 diff. 2014-13 %
ordinaria 1.069.306 315.138 -754.168 -70,5%
straordinaria 823.512 1.257.359 433.847 52,7%
deroga 78.634 994.050 915.416 1164,1%
totale 1.971.452 2.566.547 595.095 30,2%
Ore di CIG in provincia di ANCONA – periodo GENNAIO-OTTOBRE
2013 2014 diff. %
ordinaria 8.828.401 4.162.390 -4.666.011 -52,9%
straordinaria 5.340.585 7.367.757 2.027.172 38,0%
deroga 4.769.650 3.452.699 -1.316.951 -27,6%
totale 18.938.636 14.982.846 -3.955.790 -20,9%
Ore di CIG autorizzate in provincia di AN nel periodo “gennaio-ottobre”
20.000.000
18.000.000
16.000.000
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
18.938.636
10.714.738
11.005.695
8.299.054
6.814.528
2.348.824