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02brescianiCIVITANOVA MARCHE – E’ mister Mecomonaco a presentarsi davanti

ai taccuini dei giornalisti alla ripresa degli allenamenti, per chiudere

definitivamente la triste pagina rossoblu catalogata alla voce “derby”.

«Dispiace, dispiace tantissimo a noi tutti che sia andata così. L’approccio

ci aveva lasciato ben sperare: bisognava continuare, dopo il vantaggio, con

lo stesso brio che avevamo nei primi minuti – confessa a caldo il tecnico –

purtroppo, invece, poi ci siamo spenti, e, vista la nostra trazione anteriore,

non siamo stati bravi a neutralizzare soprattutto il palleggio biancorosso, che

sulla mediana ci ha messo spesso in difficoltà».

Per fortuna, nel calcio, la possibilità di riscattarsi è immediata, e l’occasione

di rifarsi è già in procinto di presentarsi: «La testa è già al prossimo impegno:

dobbiamo andare a Chieti per fare risultato, sapendo di affrontare una

squadra forte, ma senza farci scoraggiare da quanto è avvenuto domenica

al Polisportivo. Non dobbiamo avere paure di sorta, né demoralizzarci –

prosegue nella disamina Mecomonaco – Che ci aspettasse un calendario

difficile sin dalle prime giornate era stato subito detto. La genesi di questa

squadra, allestita con un pizzico di ritardo, a ridosso delle prime gare di

campionato, sapevamo potesse richiedere un tempo maggiore per trovare

i giusti meccanismi ed equilibri: purtroppo l’agenda ci ha messo sin da

subito in programma alcune sfide difficili, in cui era fisiologico poter pagare

qualcosa».

Nessun processo, comunque, nessuno da mettere alla gogna per quanto

riguarda i fatti del derby: «Tutti ci aspettavamo di più, questo è innegabile, e

me ne scuso ancora, assumendomi tutte le responsabilità, soprattutto verso i

nostri tifosi e la Società – le conclusioni del Mister – ma non è finito il mondo,

ed il campionato, ancora lunghissimo, è appena agli inizi. Abbiamo perso

una gara importante e sentitissima, ma resto dell’avviso che se avessimo

pareggiato nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Purtroppo, tutti gli episodi

hanno giocato a nostro sfavore ed il micidiale uno due del primo tempo, a cui

si è assommata l’inferiorità numerica del secondo, ci ha fiaccato le gambe:

per il resto, non abbiamo concesso poi tanto ad un avversario molto ben

attrezzato. Da questo dobbiamo ripartire, continuando a lavorare con serenità

e con lo spirito battagliero che ci ha contraddistinto sin dalle prime uscite,

con il massimo impegno, mettendo il bene di questa piazza e questi colori al

primo posto».