M5S contro la chiusura del presidio di polizia di Osimo
Al fine di salvaguardare il diritto alla Sicurezza dei cittadini osimani e della Valmusone, cercando di scongiurare la chiusura del Commissariato di Polizia di Osimo, il Movimento 5 Stelle si è mosso su tutti i fronti possibili:
- a livello nazionale con l’interrogazione n. 4-05603 al Ministero dell’Interno depositata dalla Deputata del M5S Donatella Agostinelli nella seduta del 21 luglio 2014;
- ad Osimo con un’analoga interrogazione consiliare al Sindaco a firma dei due Consiglieri Comunali David Monticelli e Sara Andreoli, da discutere al primo Consiglio Comunale utile.
Il problema si è presentato col progetto ministeriale di “razionalizzazione” dei presidi di Polizia di Stato in tutto il territorio nazionale. In questo progetto sono previsti numerosi tagli tra cui, manco a dirlo, il Commissariato di Osimo con un’ennesima sforbiciata ai Servizi ad un bacino d’utenza che si estende ben oltre il territorio comunale. Infatti la soppressione del Commissariato determinerebbe l’assenza della Polizia di Stato per ben 43 chilometri a sud di Ancona, fino a Civitanova Marche (Macerata), nonché 48 chilometri a sud-ovest di Ancona, fino a Macerata. Il Commissariato di Osimo gestisce un comprensorio comprendente ben 10 Comuni: Osimo, Castelfidardo, Loreto, Filottrano, Camerano, Agugliano, Sirolo, Numana, Polverigi e Offagna, in un’area totale di 328 chilometri quadrati e 102.000 residenti, cui si devono aggiungere le 115.000 presenze di turisti nei Comuni di Sirolo e Numana, nei mesi estivi, nonché 3.500.000 visitatori annui che frequentano la Basilica della Santa Casa di Loreto, una delle mete religiose più visitate al mondo.
Con la paventata chiusura dovremmo dire addio ai Servizi di pattuglia, ordine pubblico, rilascio passaporti, permessi di soggiorno, porto d’armi, servizi di controllo amministrativo e di polizia giudiziaria, e soprattutto a quella presenza rassicurante che da sola spesso basta a dissuadere le cattive intenzioni dei malviventi, che già si fregano le mani per la gioia di sapere che presto ad Osimo e in Valmusone avranno campo libero. Solo i Carabinieri rimarranno a svolgere il Servizio di pattuglia in un territorio vastissimo, di fatto dimezzando la presenza delle Forze dell’Ordine nell’intera area.
L’Italia è in braghe di tela e sta affondando, ma dal ponte di comando gli Schettino di turno ancora trasmettono messaggi rassicuranti. La responsabilità di questo sfacelo è della vecchia classe politica che, sia a livello nazionale sia a livello locale, non vuol andarsene ed ha la faccia tosta di millantare soluzioni ai problemi che lei stessa ha creato. Il progetto ministeriale e i suoi tagli fanno parte infatti della politica di austerity che l’attuale governo continua a perseguire nonostante le gravi conseguenze in termini di perdita di Servizi e di negazione dei diritti dei cittadini. Ma il Movimento 5 Stelle non sta a guardare. Con le due interrogazioni in corso, alle quali ci auguriamo vengano date risposte tempestive, esaurienti e soprattutto soluzioni realistiche, iniziamo a mettere in campo ogni azione per cercare concretamente di risolvere una grave problematica per i cittadini, come per altro promesso in campagna elettorale. Fatti, non parole.
Con la paventata chiusura dovremmo dire addio ai Servizi di pattuglia, ordine pubblico, rilascio passaporti, permessi di soggiorno, porto d’armi, servizi di controllo amministrativo e di polizia giudiziaria, e soprattutto a quella presenza rassicurante che da sola spesso basta a dissuadere le cattive intenzioni dei malviventi, che già si fregano le mani per la gioia di sapere che presto ad Osimo e in Valmusone avranno campo libero. Solo i Carabinieri rimarranno a svolgere il Servizio di pattuglia in un territorio vastissimo, di fatto dimezzando la presenza delle Forze dell’Ordine nell’intera area.
L’Italia è in braghe di tela e sta affondando, ma dal ponte di comando gli Schettino di turno ancora trasmettono messaggi rassicuranti. La responsabilità di questo sfacelo è della vecchia classe politica che, sia a livello nazionale sia a livello locale, non vuol andarsene ed ha la faccia tosta di millantare soluzioni ai problemi che lei stessa ha creato. Il progetto ministeriale e i suoi tagli fanno parte infatti della politica di austerity che l’attuale governo continua a perseguire nonostante le gravi conseguenze in termini di perdita di Servizi e di negazione dei diritti dei cittadini. Ma il Movimento 5 Stelle non sta a guardare. Con le due interrogazioni in corso, alle quali ci auguriamo vengano date risposte tempestive, esaurienti e soprattutto soluzioni realistiche, iniziamo a mettere in campo ogni azione per cercare concretamente di risolvere una grave problematica per i cittadini, come per altro promesso in campagna elettorale. Fatti, non parole.
La portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati
Donatella Agostinelli
Donatella Agostinelli
I portavoce del Movimento 5 Stelle nel Consiglio Comunale di Osimo
David Monticelli
Sara Andreoli