Il Dl sulla casa passa al Senato

Il Senato licenzia con 133 voti favorevoli e 99 contrari  (dov’erano gli altri senatori)  il Dl sulla casa con alcune luci e molte ombre.  Il Dl passa alla camera che dovrà confermare i seguenti provvedimenti:

• Affitti e morosità: Verranno incrementati gli stanziamenti del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione ed al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.
• Aumenta l’accise sui carburanti dal 2015. L’auento delle imposte sui carburanti dal 2015 servirà da parziale copertura della misura sugli Iacp che potranno così beneficiare del bonus per recupero, razionalizzazione, efficientamento e messa a norma degli immobili posseduti.
• Prorogati i benefici per gli inquilini che denunciano il nero: Gli inquilini che hanno denunciato di pagare in nero l’affitto potranno stare tranquilli fino al 31 dicembre 2015. Tutto ciò nonostante la sentenza della Consulta che vanificava gli effetti della legge che li aveva indotti alla denuncia. Con il decreto casa vengono fatti salvi i diritti acqusiti (pagare meno e restare nell’immobile) fino al 31 dicembre 2015.
• Norma antiabusivi: Un emendamento del pd vieterà di allacciare acqua, luce e gas a quanti occupano abusivamente una casa. I fornitori dovranno verificare i titoli dei richiedenti prima di garantire i servizi. Inoltre chi occupa verrà cancellato per 5 anni dalle liste per l’assegnazione delle case popolari.
• IMU 4×1000 per contratti agevolati: per il 2014 si riduce al 4 per mille l’aliquota IMU per gli immobili affittati a canone corcordato e per quelli che risiedono nei Comuni con emergenza abitativa.
• Cedolare secca al 10% per i canoni concordati: potranno usufruire della cedolare secca scontata al 10% per i contratti con canone concordato anche coloro che hanno stipulato contratti nei comuni nei quali sia stato deliberato negli ultimi 5 anni lo stato di calamità.
• Bonus arredi svincolato da importo spese di ristrutturazione: Il bonus di 10 mila euro per l’acquisto di mobili si svincola dalla cifra che si spende per la ristrutturazione dell’abitazione.
• Censimento patrimonio pubblico. Un emendamento del M5s ha inserito nel decreto l’obbligo del censimento per tutti gli immobili pubblici. Verrà costituita una banca dati nazionale del patrimonio immobiliare pubblico consultabile on line.
• Nessuna imposta di registro se si decide di ridurre il canone: Se inquilino e proprietario si mettono d’accordo per  ridurre il canone della locazione, l’imposta di registro per l’iscrizione all’agenzia delle entrate non si dovrà pagare.
• 25 milioni per l’Expo: Vengono stanziati 25 milioni per il comune di Milano che organizzerà l’Expo 2015. Tutto in deroga alla spending review al fine di consentire un migliore utilizzo del personale in occasione dell’evento.
• Vendita di appartamenti IACP solo a inquilini: potranno essere venduti gli appartamenti dello IACP solo agli inquilini, ma il ricavato dovrà essere reinvestito allo scopo di aumentare il patrimonio abitativo.

  ARES