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Se Renzi taglia le unghie anche ai TAR

03tarOgni 24/48 ore il premier rilancia con un tema nuovo sulle riforme necessarie ed urgenti. Dopo le provincie, la burocrazia, gli enti inutili, gli stipendi degli alti burocrati e dei manager, ma sicuramente ne dimentichiamo alcune, il premier vuol mettere mano alla riforma della giustizia. In questo campo sono attesi due progetti di riforma predisposti dal Ministro Orlando, ma il piatto forte per Renzi e la radicale riforma dei TAR. I Tribunali Amministrativi Regionali, giustizia amministrativa insomma, non vanno giù al premier per il loro potere di interdizione, in grado di bloccare con sentenze di sospensiva qualsivoglia attività sui semplice ricorso di un cittadino. Troppo secondo Renzi e troppo arbitrario il potere di questi organismi. Anche in questo caso non resta che aspettare  e vedere quanto sarà capace il premier di schivare veti, ricorsi e trabocchetti, dei giudici amministrativi che a malincuore rinunceranno alle loro prerogative decennali. Un altro fronte è aperto, un’altra speranza di un Paese normale, semplice, dove il cittadino ridiventa protagonista e non suddito.

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