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Ancona, un porto tutto nuovo per nuovi business

02portoanBanchina n. 4 più lunga per permettere l’approdo di navi da crociera oltre 250 metri e nuovo terminal per la ricettività dei viaggiatori. Lo prevede la proposta di riassetto del porto di Ancona presentata dall’Autorità Portuale.
Lo scalo potrebbe così accogliere circa 4 mila persone a settimana tra croceristi e equipaggi. Con navi di maggiori dimensioni e 30 toccate l’anno, l’impatto economico sul porto ammonterebbe a 9 milioni, traducendosi in 4.200 posti di lavoro tra servizi e indotto. Il progetto è stato illustrato dal commissario dell’Authority Rodolfo Giampieri. Rimediando all’insufficiente lunghezza della banchina, si avrebbero ricadute economiche importanti sulla città e il terminal si porrebbe davanti all’area monumentale portuale (Arco di Traiano, Arco Clementino, basamento della lanterna, le mura storiche e le rovine del porto romano). Anche la Cna dà parere positivo al progetto, chiedendo però di coinvolgere le imprese e di individuare un coordinatore. Le compagnie Msc e Costa (che tornerà ad Ancona nel 2015 dopo un anno di stop) prevedono la messa in linea di navi oltre i 250 metri. Tra il 2005 e il 2013 sono transitati 744.251 crocieristi. La proposta tiene conto anche delle attività di imbarco/sbarco di merci presenti nell’area: la concessione demaniale scadrà nel luglio 2015 e le attività potrebbero poi sostarsi alla nuova darsena e nelle nuove banchine lineari. Per il waterfront, l’Ap vorrebbe un recupero urbano sostenibile del percorso mensa Fincantieri-estremità molo nord, finora poco fruibile come un vero lungomare, con l’eliminazione delle reti nella parte nord. Quanto alla tempistica, avviando i procedimenti quest’anno, nel 2015-2016 si darebbe corso a progettazione e inizio lavori per una piena operatività nel 2016-2017.