Scuole, tre priorità sottoposte dalla Provincia a Renzi
Sono oltre 2 milioni e 500 mila gli studenti degli istituti superiori italiani, la cui competenza ricade sulle
Province. Si tratta di studenti che, al pari di quelli residenti in altri Paesi, hanno diritto a svolgere le loro
attività formative in strutture efficienti ed all’avanguardia.
Per questo motivo, nell’ambito dell’iniziativa riguardante l’edilizia scolastica avviata dal Governo, lunedì 10
marzo il Presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti ha scritto al Presidente del Consiglio
Matteo Renzi, segnalando tre priorità di intervento per il territorio fermano:
1) La sede del Liceo Scientifico “E. Medi” di Montegiorgio (per una superficie di 2.970 mq), composta
da tre piani ed una palestra esclusiva – che ospita 400 studenti. L’intervento, per il quale è stato richiesto il
finanziamento, concerne il completamento dell’ampliamento (per 750 mq) dell’immobile, in parte già avviato,
per adibirlo a sede dell’Istituto di Agraria. L’importo delle opere da realizzare è di circa 385.000 euro, ad oggi
non finanziato per i limiti all’assunzione di mutui, nonché per l’impossibilità di effettuare investimenti a causa
dei pesanti tagli ai bilanci provinciali. La tempistica di realizzazione è di 6 mesi;
2) La sede del Liceo Scientifico “T.C. Onesti” di Fermo (6.100 mq di superficie), composta da tre piani,
un’aula magna ed una palestra esclusiva, che ospita 1.100 studenti. L’intervento riguarda la messa in
sicurezza sismica dell’immobile il quale, realizzato agli inizi degli anni ’70, presenta particolari fragilità
strutturali. L’importo delle opere da realizzare è di circa 1.439.000 euro, ad oggi non finanziato per i motivi
precedentemente evidenziati. La tempistica di realizzazione del suddetto intervento è di 18 mesi;
La sede del Conservatorio di musica “G.B. Pergolesi” di Fermo (2.600 mq di superficie), composta da
quattro piani, che ospita 480 studenti. L’intervento concerne il rifacimento del tetto. L’importo delle opere da
realizzare è di circa 300.000 euro, non finanziato sempre a causa dei limiti all’assunzione di mutui e delle
minori risorse da parte del Governo centrale. Sei i mesi necessari per la realizzazione dei lavori.
“Al Presidente del Consiglio – rimarca Cesetti – non sfuggirà certamente l’importanza di questi istituti, di
cui la Provincia si fa carico quotidianamente. Insieme ad altri colleghi Presidenti di Province, siamo rimasti
amareggiati dalla dimenticanza del Governo per quello che è stato annunciato come un piano straordinario
di edilizia scolastica, ma crediamo ci sia il tempo ed il modo per rimediare, riaprendo un confronto serio sulle
priorità d’intervento. Auspico, quindi, che le richieste avanzata da questa Amministrazione provinciale, così
come quelle delle altre Province, vengano accolte con tempestiva, favorendo quegli interventi necessari
per la messa in sicurezza delle strutture, con conseguenti vantaggi per gli studenti, il corpo docente ed il
personale amministrativo, tecnico ed ausiliario”.