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Sciopero forconi, tensioni e preoccupazioni

forconiIl previsto sciopero/blocco indetto dal movimento dei forconi, con riflessi pesanti sull’autotrasporto e il rifornimento delle merci è il segnale di un disagio oramai incontenibile di molte categorie di questo Paese. Ci si augura che tutto possa avvenire nella legalità pur prevedendo probabili tensioni e qualche esasperazione per una situazione di perdurante crisi in grado di mettere fuori gioco centinaia di aziende dell’autotrasporto. Occorre prestare attenzione al disagio crescente nel Paese, la responsabilità di questo, come dei precedenti esecutivi è fuori di dubbio, da tempo non vengono assunti provvedimenti in grado di creare le condizioni per una svolta, seppure la ripresa è non facile e non a portata di mano. Purtroppo nulla è stato fatto nel segno del taglio della spesa pubblica, la riduzione del numero dei parlamentari, un segnale verso una maggiore moralità nella gestione della cosa pubblica, una lotta vera alla criminalità, un segnale forte nell’ordine dell’eliminazione degli sprechi e così di seguito. L’esecutivo galleggia, sostenuto da una Presidenza della Repubblica sempre più presidenzialista, mentre il Paese affonda e nessuno riannoda i fili della storia e ripensa al Cile. Quali altri segnali serviranno al nostro Parlamento per smetterla di dire e non fare?

ARES