La Fermana giocherà a porte chiuse. La solidarietà del Sindaco Brambatti
“Lo sport deve essere amore, passione e vivacità, ma non può essere
violenza”. Il Sindaco Nella Brambatti interviene dopo la decisione del
Giudice sportivo di far giocare la Fermana a porte chiuse contro il Termoli.
Un provvedimento arrivato in seguito all’episodio dei giorni scorsi della
bomba carta a Celano. “Quando gioca la Fermana la festa è per tutta la città,
per gli appassionati ma anche per donne e bambini – sottolinea il Sindaco – È
un momento di condivisione degli importanti valori di cui lo sport è portatore.
Gli esempi di comportamenti negativi non servono a nessuno: le energie
in gioco vengono demotivate e, a risultare condizionata, è la coesione e la
partecipazione a una manifestazione sportiva che è di tutti i cittadini. La mia
preghiera è quella di rientrare in un contesto che consenta alla città di essere
vicina alla Fermana”. Il Sindaco manifesta tutta la vicinanza al Presidente
della Fermana FC Maurizio Vecchiola: “Apprezzo la figura del Presidente
Vecchiola. Dopo tante alternanze da parte di società e Presidenti provenienti
da fuori e non integrati nella realtà sociale fermana, in questo particolare
momento, la presenza di Vecchiola è importante perché è un imprenditore
fortemente legato al territorio e vicino alle esigenze della città. Ribadisco
la profonda fiducia verso il Presidente e il costante scambio che è in atto
fra l’Amministrazione Comunale e lo stesso Vecchiola. Alla base c’è un
rapporto di amicizia e di rispetto che sono continui nel tempo. Gli obiettivi
sono comuni: sostenere, ognuno per le proprie competenze, la società e la
squadra e lavorare insieme per il futuro della Fermana. Un ringraziamento
quindi – conclude il Sindaco – a Vecchiola e a quanti, in particolare i vice
Presidenti, nel limite delle proprie competenze, professionalità e del tempo a
disposizione, cercano di far crescere sempre di più la squadra”.