Il Macbeth di Verdi apre la stagione lirica del Teatro dell’Aquila di Fermo
È tutto pronto al Teatro dell’Aquila di Fermo per la prima serata della
stagione lirica. Un cartellone ricco che, nel bicentenario nella nascita di
Giuseppe Verdi, apre con un’opera dedicata al grande maestro. Venerdì 18
ottobre 2013 alle 21 va in scena il Macbeth con l’esibizione dell’orchestra
sinfonica Abruzzese e il Coro del Teatro Marrucino, guidati dal Maestro
del Coro Paolo Speca, con la direzione del Maestro concertatore e direttore
Massimiliano Stefanelli,
L’opera, melodramma in quattro atti di F.M. Piave e A. Maffei diretto dalla
regia di Nicola Zorzi, è realizzata in collaborazione con la Società della
Musica e del Teatro “Primo riccitelli” Progetto FONDAZIONI ALL’OPERA.
Light designer Jacopo Pantani, Scene di Mauro Di Giuseppe e Costumi di
Marco Idini. È lo stesso Stefanelli a spiegare la nascita dell’opera verdiana
“La genesi musicale del Macbeth fu in effetti lunga e difficile per Giuseppe
Verdi – scrive in una nota – che realizzò due versioni dell’opera a quasi venti
anni l’una dall’altra: la prima che debuttò nel Teatro “La Pergola” di Firenze
nel 1847 e la seconda, revisionata per la rappresentazione parigina del 1865 al
Théâtre Lyrique. Sollecitato da queste considerazioni – prosegue Stefanelli –
ho deciso di attingere ad entrambe le versioni per la veste musicale definitiva
del presente allestimento, recuperando, ad esempio, il finale del 1847, che ha
il duplice pregio, a mio avviso, di ripristinare l’originaria struttura del IV Atto
(tranne il citato “Patria oppressa”), e di consentire a “Macbeth” di vivere “in
scena” l’epilogo della sua vicenda, che nella versione del 1865 avviene fuori
dalla scena e solo brevemente raccontata”.