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PORTO SAN GIORGIO. COSSIRI: “LA DIFFERENZA TRA CHIACCHIERE ED ATTI CONCRETI”

 “Forse il consigliere comunale Andrea Agostini non ha ben compreso il messaggio lanciato nei giorni scorsi dal Sindaco Nicola Loira e dall’Assessore al Bilancio Renato Bisonni. Oppure finge di non capire, intento com’è ormai da mesi a sollevare solo polveroni.

Per la prima volta da molti anni, infatti, il Comune di Porto San Giorgio si appresta a condurre in maniera seria la lotta all’evasione fiscale, a partire dalle imposte comunali IMU e Tarsu, così come si procederà per la futura Tares, che sarà ugualmente monitorata con lo stesso strumento.

Ci si è dotati di un apposito software che incrocerà i dati catastali relativi agli immobili censiti a Porto San Giorgio, completi delle relative superfici, con i dati presenti nelle anagrafi comunali e relative ai suddetti tributi, provenienti dalle autodenunce e dalle dichiarazioni dei cittadini.

Un metodo con il quale i cittadini onesti vedranno confermate le proprie comunicazioni, mentre i “furbetti” saranno chiamati a rettificare la loro posizione, dapprima bonariamente, poi con tanto di sanzioni e interessi, come previsto per legge.

Al consigliere Agostini vorrei far notare che questa è giustizia fiscale e nient’altro.

E’ l’inizio, certo, ma senza dubbio un buon inizio.

Siamo consapevoli, infatti, che le attività di controllo e verifica dovranno essere coerenti e costanti nel tempo, ma già da oggi gli Uffici Comunali dispongono di strumenti adeguati e non si limiteranno ad effettuare solo controlli casuali, come invece accaduto finora e come sostiene Andrea Agostini.

Un conto è parlare a vuoto di lotta all’evasione fiscale, come abbiamo sentito fare tante volte, anche e proprio da chi ci ha preceduto come Andrea Agostini, ben altra questione è predisporre strumenti e procedure concreti e funzionali per svolgere un’attività seria di verifica e accertamento.

La differenza tra le chiacchiere e gli atti concreti c’è, e si vede.

Ci voleva tanto? No, era sufficiente avere la volontà politica di mettere in pratica il principio di “pagare meno, ma pagare tutti” che abbiamo assunto come impegno programmatico di questa Amministrazione.

Per combattere l’evasione fiscale ci vuole innanzitutto la volontà di farlo, e poi strumenti efficaci. Invece con le chiacchiere e le strizzatine d’occhio ai furbetti di turno non si recupera certo gettito per le esauste casse comunali”.