CIVITANOVA. VIA ALMIRANTE “CANCELLATA”, E’ POLEMICA
CIVITANOVA MARCHE – La giunta di Civitanova decide di cancellare via Giorgio Almirante, un assessore della Federazione della Sinistra getta nella spazzatura una vecchia targa con questo nome, e donna Assunta, la vedova del fondatore del Msi, insorge: «Fatto grave». «Verrà presto a Civitanova con la figlia» annuncia la segretaria provinciale della Destra Rombini. Le polemiche fioccano, ma la strada cambiera’ nome assicura il presidente della Commissione toponomastica.
«Mio marito ha avuto tante vie dedicate in Italia, i frati di Assisi gli hanno pure intitolato un parco – dice Donna Assunta – Ora un sindaco e una giunta di sinistra eletti da poco vogliono cancellare via Almirante? E’ un fatto grave, la popolazione dovrebbe ribellarsi. Servirebbe una manifestazione di piazza, se venisse fatta sarei pronta a fare il capopopolo». Nel 2004 Donna Assunta prese parte all’inaugurazione della via a Civitaniva, questione che da anni spacca la città. «Non è mai successo un fatto simile – sostiene Donna Assunta – l’iniziativa mortifica la popolazione. Questo primo cittadino di sinistra vuole forse togliere via Almirante e intitolare la via a Togliatti?».
La vedova del fondatore del Msi non ritiene che la presenza di due scuole in quella strada, l’istituto Da Vinci (sede dei licei) e la media Annibal Caro, sia un motivo valido per cambiare l’intitolazione. Parla del marito come «un pacificatore». «Mio marito è stato un insegnante di lettere – afferma – ed è ricordato come uomo di pacificazione. Un personaggio di sinistra come Violante ha detto che in Almirante vedeva non un nemico, ma un avversario politico. Cinque pubblicazioni della Camera ricordano Almirante e il suo ruolo politico».
La nuova amministrazione di centro sinistra del sindaco Tommaso Corvatta (lo stesso in questi giorni oggetto di critiche da parte della destra perchè ha ospitato una famiglia dei rom senzatetto nella sua casa) ha deciso di cancellare via Almirante e via Balbo. A surriscaldare gli animi, la foto, pubblicata dai giornali e postata su molti siti, dell’assessore Francesco Peroni, che, trovata una vecchia targa di via Almirante in Municipio, mima il gesto di infilarla in un sacco della nettezza urbana. Il centro destra si scatena, chiede le dimissioni dell’amministratore, prepara una mozione di sfiducia e due esposti, al prefetto e in Procura.
E distinguo non mancano anche a sinistra, con Sel che giudica il gesto dell’assessore poco rispettoso. Nonostante tutto, la decisione di cambiare nome alle strade non cambia, assicura in serata il presidente del Consiglio comunale, il socialista Ivo Costamagna.