PIETRO INGRAO E LA BELLA POLITICA. APPUNTAMENTO CON IL PREMIO VOLPONI MARTEDÌ ALLA SALA DEGLI ARTISTI DI FERMO
La proiezione di “Non mi avete convinto – Pietro Ingrao, un eretico” di Filippo Vendemmiati, presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Venezia 2012, sarà uno dei eventi clou della IX edizione del Premio letterario nazionale “Paolo Volponi”.
L’appuntamento è per martedì 20 novembre, alle ore 21 presso la Sala degli Artisti di Fermo, alla presenza del regista e dell’On. Aldo Tortorella. La serata, ad ingresso gratuito, sarà dedicata allo scrittore Stefano Tassinari.
Il film non è la biografia storica di Pietro Ingrao, ma il suo racconto in prima persona, sulla politica come passione “come strumento per cambiare un mondo che non mi piaceva”.
La vita di Ingrao tra errori, sconfitte e rotture è connotata dalla ricerca continua, quasi dolorosa, di nuove forme di partecipazione e di comunicazione. Da qui la sua grande passione per il cinema e la poesia. “Mi intendo più di cinema che di politica” dice. “Volevo fare il regista, sono stato spinto a calci nel sedere verso la politica”. Forse è un film controcorrente o fuori moda, perché ci parla di “bella politica”, proprio oggi che questo “sentire” sembra un orizzonte lontano e inquinato, territorio di sentimenti anticasta, per altro spesso giustificati.
La sceneggiatura del documentario si sviluppa attraverso l’io narrante dello stesso Ingrao: una lunga intervista che è stata realizzata in più fasi dall’inizio di gennaio fino al giugno 2012, e il virtuale dialogo a distanza con un giovane studente che negli anni ’80, mentre prepara un esame universitario, viene distratto da una radio che trasmette l’intervento di Ingrao durante il XVI congresso del partito comunista italiano (marzo 1983).
Pietro Ingrao il 30 marzo scorso ha compiuto 97 anni, gode di buona salute e di una straordinaria lucidità mentale: ha mantenuto inalterati carisma e capacità comunicativa, in virtù dei quali l’intervista si trasforma presto in un dialogo a più voci e lui stesso si fa intervistatore: chiede di te, della tua vita, dei tuoi pensieri. Dopo ore di colloquio quasi con imbarazzo si è costretti ad interrompere dandosi appuntamento alla prossima puntata. “Fatemi altre domande, che ne pensi, vi ho persuaso, quanti film vai a vedere tu, che ne pensate di questo mondo in cui siete immersi, ma vi rendete conto delle cose che stiamo vivendo, ma in fondo questo mondo vi piace o non vi piace?”
La colonna sonora originale è stata appositamente composta ed eseguita dai Têtes de Bois, gruppo musicale italiano già vincitore di due premi Tenco.