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DIECI E LODE PER LA CIVITANOVESE

CASTELFIDARDO – Dopo mille sofferenze e quando sembrava ormai doversi rassegnare, la Civitanovese riesce a strappare la decima vittoria consecutiva e a mantenere la vetta della classifica. La Vigor Castelfidardo dimostra di meritare la terza posizione che ricopre e rende difficile l’impresa corsara ai rivieraschi. Primo tempo sterile di gol e di emozioni, ma nella ripresa succede di tutto. Dal vantaggio locale, alle due espulsioni, fino ad arrivare alla ‘remuntada’ rossoblù. Serviva gettare il cuore oltre l’ostacolo agli uomini di Nocera per ribaltare una partita che si era messa male con il vantaggio su rigore di Pennacchioni e che pian piano (complice la superiorità numerica) ha premiato la capolista.

IL TABELLINO

VIGOR CASTELFIDARDO 1 (4-3-3): Martino; Dignani, Tacconi, Marconi, Perna; Polzonetti, Colletta, Carini; Boccolini (18′ st Storani), Agostinelli, Pennacchioni. A disposizione: Riccetti, Candidi, Bartomeoli, Piccini, Clementoni, Canalini. All. Luca Fermanelli

CIVITANOVESE 2 (4-4-2): Taborda; Filippini (27′ st Scheitlin), Marino, Monserrat, Martinez; Panichelli, Micucci, Venturim (7′ st Bamba Seydou), Silla (7′ st Balde); Libonatti (39′ st Gueye), Ruibal. A disposizione: Morettini, Morbidoni, Muraro. All. Francesco Nocera

RETI: 5′ st Pennacchioni (R); 13′ st Monserrat, 40′ st Ruibal

ARBITRO: Riccardo Latuga di Pesaro

NOTE: Espulsi Pennacchioni al 5′ st, Marconi al 48′ st. Ammoniti Colletta, Piccini dalla panchina, Balde. Angoli 3 – 2. Recupero +2′ +5′

LA CRONACA

Al Gabbanelli di Castelfidardo nel remake della prima giornata di campionato, Vigor Castelfidardo e Civitanovese scendono in campo con obiettivi ben diversi. La prima vuole accorciare i quindici punti di distacco, mentre la seconda vuole continuare sulla scia delle ultime 9 gare che hanno fruttato ben 27 punti alla causa rossoblù. 

Mister Fermanelli schiera un 4-3-3 facendo leva, nel reparto avanzato, sul capocannoniere in carica: Simone Pennacchioni (18 reti in altrettante gare). Nella sponda rivierasca, Francesco Nocera risponde con il consueto 4-4-2 con la peculiarità del centrocampo, non in linea come al solito ma bensì a rombo, con Micucci vertice basso, Silla e Panichelli sugli esterni e Venturim sulla trequarti, dietro a Libonatti e Ruibal. 

Dopo un avvio di gara non del tutto eccitante la prima occasione giunge dai piedi di Polzonetti, che al 8′ innesca una bomba dal limite dell’area che scalda i guantoni a Taborda, che mette in corner.

Il primo tempo si rivela sterile, parecchio confusionario e fragmentato. Le trame delle due squadre risultano imprecise e non sortiscono grossi brividi dalle parti dei due portieri. Il primo squillo rossoblù arriva al 40′ quando Martinez prova il sinistro da fuori, che trova però la giusta opposizione di Martino. 

Nella ripresa la partita cambia volto e la spinta degli anconetani aumenta. Al 47′ serve la spaccata miracolosa di Marino per anticipare Pennacchioni che già pregustava il tap in da due passi sul filtrante di Carini; ma un minuto più tardi la Vigor Castelfidardo trova comunque sia il vantaggio. Boccolini viene atterrato in area e il direttore di gara impartisce la massima punizione. Dal dischetto Pennacchioni è freddo e spiazza Taborda, ma eccede nell’esultare e oltre a qualche parola di troppo si fa sfuggire anche una spinta ai danni di Marino, al che Latuga di Pesaro estrae il cartellino rosso.

È l’episodio che cambia le sorti del match perché dopo appena sette minuti la Civitanovese perviene al pareggio grazie all’inzuccata di Monserrat bravo a sfruttare il tiro dalla bandierina del connazionale Filippini.

Sul risultato in parità e con la superiorità numerica degli ospiti, la gara prende una piega decisamente a tinte rosse e blu.

Inoltre, gli ingressi di Bamba e Balde danno la giusta spinta in più che serviva in fase di proposizione. Al 64′ Baldedi testa non inquadra lo specchio della porta, ma questo è solo il preludio al gol.

Insistito e cercato, puntuale, il vantaggio della Civitanovese arriva al 85′ quando Martinez con il contagocce premia il taglio sul primo palo di Ruibal, che prende il tempo ai difensori biancoazzurri e di testa, in girata, infila l’estremo locale.

Finale di gara concitato con la Vigor che tenta la reazione di rabbia, ma il pareggio non arriva, anzi al terzo dei cinque minuti di recupero i padroni di casa perdono per espulsione anche Marconi per un calcione rifilato a Bamba.

In allegato la fotogallery del match