Sport

A vestire la casacca rossoblù è stata chiamata Sofia Alberti

Il cambio della guardia nella cabina di regia della prima squadra di Volley Angels Project inizia a dare i primi frutti. A vestire la casacca rossoblù è stata chiamata Sofia Alberti, classe 2003, lombarda di Busto Arsizio che nelle ultime due stagioni ha militato nelle fila della Dolcos Busnago, nel girone C2 del campionato di serie B2. Alberti, papà italiano e madre thailandese, ha iniziato la sua carriera pallavolistica come schiacciatrice, vincendo più volte il titolo di Mvp e di miglior attaccante in vari tornei della Lombardia. «Poi – spiega la giovane bustocca – in un camp con Manu Benelli e in un altro a Loano mi fecero i complimenti per il mio palleggio e mi invitarono a provare. Da quel momento, dopo un primo periodo di imbarazzo, ho iniziato ad amare il ruolo di alzatrice e non l’ho più mollato. Mi ha affascinato la sensazione di gestire il gioco, anche se spesso non viene fatto risaltare, ma una buona palleggiatrice costituisce un grande valore aggiunto». Sofia Alberti è alla sua prima esperienza sportiva lontano dalla Lombardia. «Essendo al mio ultimo anno da atleta Under – spiega – mi sono affidata a un procuratore che mi ha parlato di questa opportunità e sono curiosa di iniziare». Come intende il ruolo di palleggiatrice la Alberti è presto detto. «A me piace molto la pallavolo maschile – dice – e mi ispirano molto le giocate di Bruno o di De Cecco che riescono a fare delle cose pazzesche, mai scontate e poco leggibili dal muro avversario». Con questi presupposti il benvenuto a Sofia Alberti è d’obbligo da parte dello staff di Volley Angele Project, società che ha sempre creduto nelle palleggiatrici giovani e talentuose, al punto da averne fatto uno dei propri fiori all’occhiello.