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Confartigianato Fabriano: “Turismo e infrastrutture viarie, le grandi sfide per il rilancio del territorio”

Il rilancio del territorio fabrianese passa attraverso il miglioramento delle infrastrutture e il potenziamento
dell’offerta turistica, legata anche al rilancio delle botteghe artigiane: queste le priorità evidenziate da
Confartigianato Fabriano, con il Presidente Sandro Tiberi e il Responsabile territoriale, Federico Castagna.
“Da tempo come Confartigianato portiamo avanti la battaglia per il miglioramento dei collegamenti del
fabrianese con il resto del territorio marchigiano e non solo – spiega Tiberi – perché lo sviluppo turistico
locale, in particolare nel periodo estivo, e il rilancio delle nostre imprese presenti sul territorio passa
necessariamente dal potenziamento delle infrastrutture. La ripartenza per le nostre aziende potrà essere
realtà solamente se garantiremo la possibilità alle persone di arrivare nel nostro territorio, rimettendo così
in circolo l’economia”.
“Il rafforzamento delle reti viarie, con il progetto della Quadrilatero e il maxi lotto 2, il raddoppio della
SS. 76 Fossato di Vico-Fabriano-Serra San Quirico e la realizzazione della Pedemontana delle Marche, con
il tratto Fabriano-Muccia, è il vero nodo cruciale per il fabrianese – aggiunge Castagna – considerato
anche l’alto potenziale turistico dei nostri centri abitati. Il problema del turismo a Fabriano – prosegue – è
essenzialmente legato non tanto a coloro che trascorrono qualche ora in città per visitare il centro storico e
i suoi musei senza pernottamento, quanto piuttosto al fatto di saper intercettare il cosiddetto turismo
lento, costantemente in crescita. La sfida è rendere le due tipologie di soggiorno l’una funzionale all’altra,
offrendo al turista una esperienza da ricordare e, possibilmente, da ripetere”.
Proprio per rafforzare l’offerta turistica di Fabriano, Castagna indica alcune priorità: “Riteniamo sia utile
l’istallazione di un info-box presso il parcheggio di viale Moccia al fine di accogliere visitatori e distribuire
materiale informativo, specificando orari e aperture dei plessi. Poi sarebbe importante avviare corsi di
formazione dedicati per esercenti e commercianti, in grado di fornire ai visitatori anche informazioni di
base su orari e consigli per le visite turistiche. Un’altra idea sono i corsi di inglese agevolati per le imprese
e partite iva. In sostanza, solo migliorando costantemente sotto ogni aspetto l’attrattività turistica locale
riusciremo ad incrementare le presenze e a ridare slancio all’economia”.
Punta di diamante del turismo nel fabrianese, le Grotte di Frasassi, con oltre 250mila visitatori l’anno:
“Fabriano ha puntato alla collaborazione con le Grotte – ricorda Castagna – istituendo un biglietto integrato
con le proprie strutture museali. Una soluzione che consente di sviluppare un sistema sempre più
connesso, in grado di portare più movimento a livello locale e dunque giovamento anche alle nostre
imprese. A tale scopo, importante anche creare delle sinergie con gli operatori in ambito crocieristico,
affinché i turisti provenienti dal capoluogo e dallo scalo dorico e diretti alle Grotte di Frasassi possano
essere portati a visitare anche la città di Fabriano”.
A tutto questo si aggiunge il plus dato dalle eccellenze artigianali presenti sul territorio, altro grande
punto di forza: “Le botteghe d’artigianato artistico – conclude Tiberi – devono diventare protagoniste
dell’offerta turistica integrata, in particolare di quel tipo di turismo che viene definito esperienziale. Gli
ospiti dei nostri territori devo essere sempre più coinvolti in laboratori, workshop ed eventi organizzati
dagli artigiani, vivendo emozioni uniche, a contatto con le radici più profonde della nostra cultura e delle
tradizioni”.
Infine, le questioni che rimangono aperte, come il caso Elica e altri problemi relativi all’occupazione e allo
sviluppo industriale del territorio, su cui Confartigianato continua a tenere alta l’attenzione.