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Operatori socio sanitari presso le carceri di Fermo con il bando nazionale della Protezione Civile

Presso la Casa Circondariale di Fermo dal 4 Maggio sono operativi tre
nuovi operatori socio sanitari (OSS) che si affiancheranno al personale
dipendente, per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il lavoro nelle carceri,
diventa così un’opportunità per i professionisti del sociale che hanno
aderito on-line al bando nazionale della Protezione Civile per il
reclutamento di 1000 OSS da inserire presso gli istituti penitenziari italiani
e di altri 500 da destinare presso le strutture di residenza sanitaria
assistenziale (Rsa) a carattere regionale e provinciale. Le figure
riceveranno dalla Protezione Civile un “premio forfettario giornaliero” di
100 euro netti, come rimborso spese, per coprire i costi del viaggio, dei
pasti e, se necessario, anche del relativo alloggio, fino al 31 Luglio, data
di fine dell’emergenza sanitaria. In tempi stretti sono stati infatti effettuati
gli accertamenti sanitari, fra cui naturalmente il tampone, e la visita del
Medico Competente. Dopo il briefing di presentazione con gli operatori,
che hanno avuto le prime indicazioni e raccomandazioni da parte del
responsabile Asl per il carcere Gianfilippo Pistolesi, gli operatori socio
sanitari hanno iniziato il loro lavoro su turnazione. Per quanto riguarda le
Rsa, l’Azienda Sanitaria ha contattato le altre persone selezionate per
l’inserimento presso le Rsa del territorio provinciale.
Paola Pieroni