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Cna Macerata: Pasqua 2018, 122 imprese sul territorio interessate dalla produzione e vendita di cioccolata

Le prossime festività pasquali interesseranno, nella provincia di Macerata, 122 attività che si
occupano di produzione e vendita di prodotti in cioccolato.
Per la maggior parte si tratta di pasticcerie e gelaterie: sono 114 in totale sul territorio
maceratese, presenti soprattutto a Civitanova Marche (27), Macerata (18), Tolentino (9) e
Porto Recanati (7).
Un settore che si rivela piuttosto stabile, secondo i dati forniti dal Centro Studi Sistema
CNA Marche, considerato che dal 2009 ad oggi non ha subito particolari scossoni,
nemmeno a livello regionale, dove si registra un totale invariato di 561 imprese.
“A Pasqua 2018, in Italia, secondo le stime di CNA Nazionale – riferisce Matteo Petracci,
responsabile territoriale di CNA Agroalimentare – si consumeranno oltre 15 milioni di
uova di cioccolato, per un giro d’affari che si aggira sui 230 milioni di euro. Un terzo delle
uova pasquali è di produzione artigianale. Un valore e una peculiarità riconosciuti anche
dai consumatori: infatti al vertice delle loro preferenze ci sono quei prodotti realizzati dai
cioccolatieri che controllano l’intera filiera di produzione, from bean to bar, cioè dalla fava
di cacao alla barretta. Questo a testimonianza che le famiglie italiane puntano sulla qualità
del prodotto”.
Nel 2018 la Pasqua torna ad essere un fattore di business anche per quanto riguarda il
turismo: secondo le analisi CNA il movimento economico che sarà generato dalle festività
pasquali è di circa 3 miliardi di euro, tra viaggi, pernottamenti, pasti, acquisti di prodotti
tipici e souvenir, per 12 milioni di turisti tra italiani e stranieri. Numeri che fanno ben
sperare, visto che si registra una crescita del 6,5% rispetto al 2016.
“L’auspicio di CNA – commenta il Presidente Territoriale di CNA Macerata Giorgio
Ligliani – è che questa Pasqua possa davvero significare rinascita per il nostro territorio,
duramente colpito dai sismi del 2016, che ha bisogno di ricostruzione non solo materiale
ma soprattutto sociale ed economica. Le riscoperta delle aree interne del Maceratese e la
forte presenza di beni storici e culturali, siamo certi che saranno ancora una volta forti
attrattori turistici”.

Macerata, lì 28 marzo 2018 L’Ufficio Stampa