Home

Cosa c’è nel pane che mangiamo?

cosa-cè-nel-pane-che-mangiamoCom’è il pane che mangiamo? Da dove vengono le farine dalle quali questo alimento base si prepara? Se le farine fossero analizzate periodicamente e in modo selettivo si avrebbe modo di scoprire che gran parte di esse sono contaminate. Non poche delle farine in commercio, utilizzate per il confezionamento dei prodotti più comunemente acquistati dai consumatori, pane, cracker, biscotti, contengono residui di metalli pesanti e dannosi alla salute. Metalli pesanti che una volta ingeriti dall’organismo provocano una infiammazione dei tessuti con fenomeni degenerativi nel medio lungo periodo, fino all’insorgenza potenziale di cellule tumorali. La causa dell’inquinamento delle farine risiede principalmente in alcuni fattori ambientali, l’uso dei pesticidi ed erbicidi nella coltivazione del grano, questi prodotti contengono metalli pesanti accusati di essere la causa di alcune malattie neurodegenerative come il Parkinson. Dallo stoccaggio per lunghi periodi del grano all’interno di silos metallici mai sanificati, dove spesso e volentieri trovano rifugio ratti e volatili. Dalla contaminazione provocata durante il trasporto in nave o camion contaminati da precedenti carichi di materiali tossici o rifiuti. Dalla macinazione con macine usurate che rilasciano particelle di metallo o altri residui non organici. L’accumulo progressivo di metalli pesanti e scorie all’interno del nostro organismo e fonte principale di allergie in prima istanza, ma alla lunga i danni possono essere anche peggiori e più devastanti.

r.an