Ancora scosse telluriche in tutte le provincie

Quattro scosse di terremoto, la più forte di magnitudo 2.9, sono state registrate questo pomeriggio nelle Marche, con epicentro nelle province di Pesaro Urbino, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Questo dopo il terremoto di magnitudo 2.4 registrato all’1:14 al largo della costa di Ancona, a 9 km di profondità, secondo i dati diffusi dall’Ingv. Il movimento sismico è stato avvertito dalla popolazione, ma non si segnalano danni. La scorsa estate un violento sisma aveva interessato il litorale del Cònero, da Numana a Sirolo fino a Porto Recatanti, senza però causare danni.

Poi nel pomeriggio altre scosse di terremoto. La più forte di magnitudo 2.9, è stata registrata alle 17:23 nel Pesarese (ad una profondità di 8,9 km) ed ha colpito il distretto pesarese del Metauro, con epicentro fra Apecchio, Borgo Pace, Mercatello, Piobbico. Sant’Angelo in Vado. In precedentza alle 17:46, si legge nel sito dell’Ingv, c’era stato un terremoto di magnitudo 2.4 (9,4 km di profondità) fra Colmurano, Belforte, Caldarola (Macerata) e Amandola, Montegiorgio e altre località delle province di Fermo e Ascoli Piceno.

Nuova scossa alle 18:06, con magnitudo 2.1, sempre nel distretto del Metauro, seguita da un quarto movimento tellurico di magnitudo 2.4 alle 18:28, nella medesima zona. Alle 01:14 della notte scorsa, un terremoto di magnitudo 2.4 al largo di Ancona aveva svegliato diverse persone. Anche in questo caso senza provocare danni.