Politica

GLI Ecologisti Confederati sono mobilitati per il NO al referendum del 20-21 settembre

Che vi sia da anni un attacco frontale ai pilastri della Costituzione Italiana non deve stupire. Il
populismo aziendalista di Renzi non è riuscito a scardinare la costituzione nel 2016.
Nel passato varie sciagurate riforme sono state approvate ‘’a furor di popolo’’ nel vano tentativo
di eliminare le ‘’caste’’. Sono servite invece a spianargli la strada per il dominio assoluto. Il popolo
ha sempre ragione, ma a volte sbaglia, si lascia ingannare dagli specchi, specie quando i suoi
classici riferimenti politici sono andati in frantumi o si sono venduti.
Sbagliare capita anche ai migliori.
Ma quando si scoprono le tecniche egemoniche si capisce anche che la disinformazione è
strutturale e che la questione non si risolve con appelli e tagli ma con l’organizzazione politica. Se
si vota si non eliminerà centinaia di ‘’politici’’, ma si perderà centinaia di rappresentanti del
popolo.
La costituzione va attuata, non demolita pezzo dopo pezzo.
È vero che il parlamento vive oggi una caduta di credibilità ed è in crisi il suo ruolo di
rappresentanza, ma il problema non è lavorare per eliminarlo, ma al contrario rimuovere gli
ostacoli che ne minano la credibilità. Proprio le leggi elettorali che si sono susseguite hanno
determinato la crisi attuale, dovuta alla nomina d’alto dei parlamentari scelti per fedeltà e non per
la qualità, al punto che i cittadini non hanno idea di chi sia oggi il loro rappresentante
semplicemente perché non hanno alcun potere alla scelta diretta.
Bisogna quindi votare NO a questo referendum confermativo, per il quale è bene ricordare che
non è previsto il quorum.
Ma bisogna farlo anche (e soprattutto) avendo ben presente che è tempo di costruire una
prospettiva politica più ampia ed articolata nel nostro paese.
In anni di regresso sociale ed economico la costituzione è stata di fatto, l’unico baluardo efficace.
È fondamentale ribadire di votare NO al referendum del 20-21 settembre sul taglio dei
rappresentanti del popolo.
Tonino Quattrini
Coordinatore regione Marche
Fronte Verde Ecologisti Confederati