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Mangialardi : “doppio turno? Io ho sempre vinto al primo

La scacchiera politica regionale si sta delineando con un ritorno, in vista delle elezioni di autunno,
ad un bipolarismo “classico” tra centro-destra e centro-sinistra e un riequilibrio molto a favore di
quest’ultimo, con un sottile gioco tra attacco e fuga “trasversale” del Movimento 5 Stelle. Sono ore
decisive, queste, per la scelta del candidato del centrodestra, che vede secondo i sondaggi, sempre il
deputato Francesco Acquaroli in testa, dopo l’appoggio nazionale di Giorgia Meloni, seguito dal
sindaco Bacci, sostenuto dalle associazioni di categoria e Lega in primis. Ma stavolta i partiti di
centrodestra devono scegliere se lasciare da parte “ vecchi crucci irrisolti” in nome di una coerenza
elettorale. Tutto pronto, invece, in casa del primo cittadino Maurizio Mangialardi, che con
soddisfazione apre ufficialmente le danze alla campagna elettorale, con la presentazione martedì
scorso al Teatro Portone, gremito, del programma di coalizione a sostegno della sua candidatura che
ha visto uniti intorno ad un unico nome Partito democratico e liste di Vivi Senigallia, Obiettivo
Comune e Città Futura. “Un centro sinistra mai visto così unito e aperto al civismo – commenta
Mangialardi- con la volontà di coinvolgere le liste di Mattei a Macerata e di Longhi in Ancona, liste
civiche che sono un valore aggiunto, per la nostra Regione da parte di chi non sopporta le istanze
dei nomi dei politici da Roma”. Ad appoggiare la sua candidatura anche 100 Sindaci delle Marche.
E mentre si aspetta la votazione del consiglio regionale sulla proposta di ballottaggio, vista dai
pentastellati come strumento a sostegno e favore della politica del centro-sinistra, il sindaco
Mangialardi con evidenze alla mano risponde così: “Doppio turno? Io ho sempre vinto al primo
turno”. Vincerà certo anche stavolta, ma il ballottaggio se approvato andrà comunque a favori
ulteriormente gli equilibri politici.
Paola Pieroni